Un patrimonio umano racchiuso in un libro. Questa l’essenza del nuovo lavoro di Vinicio Ongini custodito nella sua “Grammatica dell’integrazione”. Lunedì 7 ottobre alle ore 15.00, nel salone del Lanificio di “Officine Gomitoli”, in piazza Enrico De Nicola 46, ci sarà la presentazione del libro seguita da una platea di insegnanti, studenti ma anche cittadini interessati alle esperienze multiculturali del nostro Paese. Si tratta di un manuale che racconta storie di integrazione alla luce dei nuovi assetti interculturali scolastici: “siamo davvero orgogliosi di ospitare questo grandissimo autore – dice Paola Esposito, responsabile dell’area scuola/intercultura della Dedalus – i suoi messaggi sono sempre originali, profondi ed ironici ed aprono ad una nuova ottica dell’integrazione che non è solo legata al mondo della scuola ma che rappresenta una nuova visione innanzitutto di se stessi. Aprirsi al dialogo, integrare, accogliere, accettare le opinioni diverse, le idee diverse non è solo cambiare i propri atteggiamenti verso l’esterno ma cambiare se stessi, migliorarsi. Nel libro di Ongini – continua Paola Esposito – sono presentate metodologie di relazione che servono a tutti, non solo nell’approccio con chi ha un background migratorio, non solo a chi lavora nell’ambito della scuola ma a tutti i cittadini che scelgono di fare dell’accoglienza una propria vocazione, un proprio stile di vita”. Vinicio Ongini lavora alla Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione degli alunni stranieri è autore di molte ricerche e pubblicazioni. Questo evento è stato realizzato dalla Dedalus in collaborazione con e l’associazione culturale “A voce alta” e con il Master in Immigrazione e politiche pubbliche di accoglienza e integrazione dell’Università Federico II. Alla presentazione interverranno la presidente della cooperativa Dedalus Elena de Filippo, Annamaria Palmieri, assessore all’istruzione del Comune di Napoli, Giuseppe Gaeta, direttore dell’Accademia delle belle arti di Napoli, Maria Carmen Morese, direttice del Goethe Institut di Napoli, Andrea Morniroli della cooperativa sociale Dedalus e Liza Chkhikvadze – Giovane studentessa del Centro Interculturale Officine Gomitoli . Le letture saranno interpretate da Enrica Buongiorno.