Ulteriore chiusura dal Governo, al bando feste in casa e calcetto.
Il ministro della salute Roberto Speranza è stato ospite ieri sera a Che tempo che fa, storico programma di Fabio Fazio su Rai 3.
In diretta Speranza ha anticipato ulteriori misure di prevenzione del contagio che verranno adottate dall’ormai attesissimo prossimo DPCM. Il decreto doveva essere pubblicato la settimana scorsa ed avrebbe dovuto imporre nuove limitazioni in tutta Italia, come l’obbligo di mascherine all’aperto ed in ogni ora del giorno. Una stretta necessaria visto l’aumento dei contagi in tutta la penisola e la proroga dello stato di emergenza almeno fino al 31 gennaio 2021.
Il ministro conferma l’irrigidimento delle norme anti contagio e rilancia: “Siamo costretti a stringere le maglie dopo settimane di misure che allargavano”.
“La maggior parte dei contagi sta avvenendo nell’ambito familiare” afferma Speranza. E’ per questo motivo che il nuovo DPCM vieterà qualunque tipo di festa privata, anche in casa. Non sarà più possibile invitare amici e parenti anche solo per una cena conviviale.
La questione ha già sollevato le prime polemiche, soprattutto riguardo alle modalità con cui verrà controllato il rispetto di tale limitazione. Alla domanda di Fazio, Speranza ha risposto candidamente “Confidiamo in numerose segnalazioni dei cittadini”. Un vero e proprio invito alla delazione che potrebbe far insorgere contrasti fra il vicinato o segnalazioni fasulle.
Si lavora anche sugli orari di chiusura di bar e ristoranti, misura già adottata in Campania dal presidente De Luca con l’introduzione del coprifuoco dopo le 23. Tale limite orario potrebbe, quindi, essere esteso a tutto il Paese.
Fermi anche incontri sportivi amatoriali, come la classica partita di calcetto con gli amici.
Il ministro spera di arrivare alla firma del decreto entro domani sera, ma sicuramente in settimana queste nuove regole diverranno ufficiali.
Intanto, ieri pomeriggio il Governatore De Luca ha lanciato, in diretta su Facebook, un appello a tutti i cittadini della Campania. Chiediamo ai nostri concittadini di indossare sempre la mascherina. Se siamo prudenti e responsabili risolviamo il 90 percento dei problemi. Se siamo irresponsabili la situazione si aggrava.