GORI scende in campo per il recupero della balneabilità a Torre del Greco. Sono stati consegnati ieri mattina, a margine della conferenza stampa svoltasi presso il complesso turistico Torre Bassano, i lavori per il collettamento dei reflui di Torre del Greco all’impianto di depurazione di Foce Sarno, un’opera che garantirà il definitivo superamento delle problematiche igienico-sanitarie che affliggono il territorio e contribuirà in maniera significativa al disinquinamento dell’intero Golfo di Napoli.
L’Amministratore Delegato di GORI, Giovanni Paolo Marati, ha illustrato la realizzazione di questo importante intervento che vede GORI come soggetto attuatore individuato dalla Regione Campania, con un finanziamento di 35 milioni di euro nell’ambito dell’obiettivo di servizio “Tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente in relazione al servizio idrico integrato”, stanziato con risorse a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013.
“È una giornata importante per Torre del Greco ma anche per tutti i comuni costieri: attraverso la realizzazione di quest’opera storica ci prepariamo al rilancio dell’economia del mare e di tutto quello che ruota attorno ad essa, grazie ad un intervento di depurazione delle acque ma anche di riqualificazione urbanistica, che darà nuovo lustro ad uno dei territori più belli e suggestivi della penisola” dichiara il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“Nel pieno rispetto dei vincoli imposti dal territorio, GORI ha elaborato un’innovativa soluzione progettuale per il trasporto dei reflui dagli attuali impianti di San Giuseppe alle Paludi e Villa Inglese, fino all’esistente collettore in galleria di Torre Annunziata, e da questo all’impianto di depurazione di Foce Sarno – sottolinea l’Ad di GORI, Giovanni Paolo Marati – Il primo tratto di quest’opera si sviluppa dall’impianto di depurazione di S. Giuseppe alle Paludi a Villa Inglese, e sarà realizzato con due condotte sottomarine parallele alla linea di costa, e con due attraversamenti con tecnologia “no dig” del rilevato ferroviario della linea Napoli Salerno. Il secondo tratto, invece, che va dall’impianto di Villa Inglese fino al collettore in galleria di Torre Annunziata, tributario dell’impianto di depurazione comprensoriale di Foce Sarno, è costituito da un collettore realizzato in parte con tecniche tradizionali e in parte con tecnologie microtunneling”.
Un intervento molto atteso dai cittadini di Torre del Greco e di tutti gli altri comuni costieri, ma anche un traguardo frutto di una virtuosa collaborazione istituzionale tra tutte le realtà preposte. “L’Ente Idrico Campano sta svolgendo il suo ruolo di coordinamento per giungere alla conclusione di interventi avviati da decenni come quelli, ormai di imminente realizzazione, relativi al collettore delle acque reflue di Pompei, e la sostituzione di alcuni tratti del collettore a servizio di Terzigno, Poggiomarino, San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Striano, San Valentino Torio e Sarno. Il definitivo sblocco di oltre 60 milioni di euro consentirà inoltre il completamento del sistema idrico integrato che grava sul bacino del Sarno, garantendo il corretto funzionamento dell’intero ciclo integrato delle acque” conclude il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.