Svolta per il rilancio degli uffici del Giudice di Pace di Torre Annunziata. A dieci giorni dall’attuazione di uno sciopero in bianco, forma di protesta adottata dagli avvocati iscritti all’ordine oplontino che segue una precedente astensione dalle udienze, arrivano importanti novità in merito all’organico in forza al Giudice di Pace. A sottolinearlo è il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata, Luisa Liguoro: “Grazie alla continua interlocuzione tra la presidenza del consiglio dell’ordine degli avvocati e la presidenza del Tribunale – spiega – e grazie anche a tutti i nostri iscritti, che hanno aderito con convinzione alle forme di protesta deliberate in assemblea, a breve due unità, precedentemente in forza in uffici giudiziari del Tribunale di Napoli, saranno applicate all’ufficio del Giudice di Pace di Torre Annunziata”.
Non solo. Luisa Liguoro infatti pone l’accento anche sul fatto che “continua l’impegno congiunto teso ad ottenere anche due lavoratori socialmente utili dalla Città Metropolitana, che pure potrebbero dare giovamento alla critica situazione nel nostro ufficio del Giudice di Pace”.
“In questo modo – evidenzia il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata – la questione della carenza di organico al Giudice di Pace oplontino lungi dall’essere definitivamente risolta, ma potrà comunque registrare un miglioramento per l’arrivo di queste nuove unità”.
L’obiettivo del consiglio dell’ordine forense rimane comunque legato all’ampliamento della pianta organica: “Unica misura che potrebbe ritenerci completamente soddisfatti” sintetizza Liguoro. Che conclude: “È intenzione dell’ufficio di Presidenza convocare a brevissimo un’assemblea degli iscritti per mettere tutti a conoscenza di questo passo in avanti e per valutare l’interruzione dello sciopero bianco e la prosecuzione dello stato di agitazione con modalità da concordare, che siano tutte tese ad ottenere la revisione della pianta organica. Personalmente ho diverse idee che porterò in assemblea, idee tutte accomunate dalla volontà di coinvolgere anche le cittadinanze dei comuni serviti dal nostro ufficio del Giudice di Pace e far loro comprendere che una pianta organica adeguata ed una giurisdizione efficiente rappresenta un risultato utile per tutti e che quindi gli avvocati stanno, come al solito, conducendo una battaglia non di categoria ma a difesa dei diritti di tutti”.