villa campolieto

Per le Giornate europee del Patrimonio 2020, domenica 27 settembre, alle ore 17,30, per la prima volta sarà aperto ‘il corpo’ di Villa Campolieto: la visita alla cava, al romitaggio e al parco costituisce un momento importante per il racconto delle origini e dello sviluppo della Villa.  L’evento, di straordinario significato per la storia delle Ville Vesuviane e del XVIII secolo, si inserisce nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Ue e dal Mibact, che vede la Fondazione Ente Ville Vesuviane impegnata, sabato 26 e domenica 27 settembre, in una due giorni intitolata ‘Segreti frammenti – La riggiola napoletana: segno, bellezza e identità nella Villa Vesuviana del XVIII secolo’.

Dal concetto dell’ ‘imparare per la vita’, la Fondazione ricerca nelle antiche maestranze locali ancora vive il percorso ideato per queste Giornate Europee del Patrimonio. Gli ‘amabili frammenti’ presi come tema, sono, all’interno delle Ville Vesuviane, le bellissime mattonelle, le ‘riggiole’ tanto peculiari e legate al territorio di Napoli ed alla sua estetica, barocca e non, frammenti di un passato che tutt’ora viene tramandato e che contraddistingue la nostra tradizione artigiana.

Attraverso percorsi guidati tra le ville della Fondazione – Campolieto a Ercolano e Villa delle Ginestre a Torre del Greco – si descrive la storia e l’evoluzione di un frammento del passato del nostro patrimonio partenopeo. Inoltre, con il prezioso sostegno dell’antica ditta di maioliche Stingo, verrà effettuata una visita guidata all’interno della fabbrica, per raccontare anche il risvolto moderno dell’antica arte, nel luogo in cui il passato si sposa con importanti restauri e la contemporanea applicazione della tecnica artigianale dei ‘riggiolari’.

La due giorni prende il via sabato 26 settembre, alle ore 17,30 da Torre del Greco in Villa delle Ginestre, tanto amata da Leopardi, con la visita guidata all’insegna di ‘Frammenti tra oralità e scrittura: il racconto della Villa e il soggiorno del Poeta’, e le stazioni poetiche a cura di Federica Giordano, Simone Di Biasio e Alessandro De Santis.

Domenica 27 settembre, alle ore 10,30, ci si sposta a Napoli, all’Antica Manifattura di Ceramiche Stingo, in via Brecce Sant’Erasmo 111, per la visita guidata ‘Manifattura e bellezza diffusa: la riggiola’, a cura della professoressa Franca Faraone Mennella.

Nel pomeriggio, alle ore 17,30 in Villa Campolieto a Ercolano, visita guidata a “Il corpo della Villa: la cava, il romitaggio, il parco’. Stazioni poetiche di Federica Giordano, Simone Di Biasio e Alessandro De Santis.

Articolo precedenteRiapre oggi la stazione di via Del Monte. Gargiulo: “Un traguardo da preservare”
Articolo successivoCampania, allerta meteo arancione: previsti rovesci e temporali