Ventinovesima “Giornata Internazionale per i diritti dei migranti”.
Il 18 dicembre 1990 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione Internazionale per la tutela dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie e, dieci anni dopo, è stata proclamata la Giornata Internazionale.
Ad oggi la Convenzione annovera solo 47 ratifiche, la quasi totalità delle quali da parte di Paesi di provenienza dei flussi migratori. L’Unicef, infatti, in occasione della ricorrenza, ricorda che tutti i Paesi europei non hanno ancora ratificato la Convenzione.
«La Convenzione riconosce la specifica situazione di vulnerabilità dei lavoratori migranti e promuove condizioni di lavoro e di vita dignitose che ben si intersecano con l’inclusione sociale ad ampio raggio – spiega l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Torre Annunziata, Martina Nastri -. Fornisce, inoltre, una guida per l’elaborazione di politiche nazionali in materia di migrazione basate sul rispetto dei diritti umani, e propone una serie di disposizioni per combattere gli abusi e lo sfruttamento dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie nel corso del processo migratorio.
L’Unicef Italia – prosegue Nastri -, impegnato da tempo sui diritti dei migranti e sull’affermazione del principio di non discriminazione, celebra la ricorrenza odierna unendosi a quanti intendono mantenere accesi i riflettori sulla condizione della popolazione di origine straniera, in particolare quella minorenne, aderendo alla “Giornata di azione globale per i diritti dei migranti, dei rifugiati e degli sfollati e per la lotta al razzismo” promossa dal Forum Sociale Mondiale di Dakar del 2011.
In tale ottica – conclude – vanno concentrandosi le attività delle politiche sociali e soprattutto delle associazioni locali che abbracciano tali principi e riconoscimenti costituzionalmente garantiti al fine attuare un iter di affermazione della dignità umana oltre ogni forma di razzismo e distinzione».