Istituita nel maggio 2019 dalla 72esima Assemblea mondiale della sanità con l’adozione della risoluzione “Azione globale per la sicurezza del paziente”, la Giornata ha come obiettivi generali:
• migliorare la comprensione globale della sicurezza dei pazienti
• aumentare l’impegno pubblico nella sicurezza dell’assistenza sanitaria
• promuovere azioni globali per migliorare la sicurezza dei pazienti
• ridurre i danni agli assistiti.
Con il coinvolgimento di tutti gli operatori sanitari e della popolazione, l’Asl Na 3 Sud, in occasione della ricorrenza avvia una serie di iniziative per l’implementazione di due campagne informative.
La campagna sul controllo del rischio infettivo che ha come obiettivo principale l’igiene delle mani: salva la vita lava le mani; e quella per la prevenzione del rischio caduta in ospedale: attento che cadi.
Per l’occasione l’ospedale San Leonardo sarà illuminato di arancione grazie al supporto gratuito di un partner esterno.
Lo stesso giorno, il 17 settembre di ogni anno, l’Organizzazione mondiale della sanità, i partner internazionali e tutti i Paesi celebrano anche la Giornata mondiale della sicurezza del paziente.
Gli obiettivi sono:
• sensibilizzare il mondo intero sull’importanza della sicurezza degli operatori sanitari e sulle interconnessioni con la sicurezza dei pazienti;
• coinvolgere più stakeholder e adottare strategie multimodali per migliorare la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti;
• attuare azioni urgenti e sostenibili da parte di tutti gli stakeholder che riconoscono e investono nella sicurezza degli operatori sanitari, come priorità per la sicurezza dei degenti;
• riconoscere la dedizione e il duro lavoro degli operatori sanitari, in particolare nell’ambito dell’attuale lotta contro Covid-19.
“Operatori sanitari sicuri, pazienti sicuri” è lo slogan della campagna 2020.
134 milioni di eventi avversi si verificano ogni anno a causa di cure non sicure negli ospedali dei paesi a basso e medio reddito, contribuendo a 2,6 milioni di decessi ogni anno. Il 15% delle spese ospedaliere dei paesi Ocse può essere attribuito a problemi di sicurezza dei pazienti; 4 pazienti su 10 subiscono danni nelle strutture primarie e ambulatoriali. Eventi che nell’80% dei casi potrebbero essere evitati.