Gallo: “Si retrocede su giustizia e transizione ecologica”.
Dare la fiducia al governo Draghi è stata una scelta difficile per il M5S e io sono stato l’ultimo a convincersi – scrive in un post su Facebook il deputato del m5s Luigi Gallo .
L’abbiamo fatto per rispondere all’appello del Presidente della Repubblica e per non disperdere gli sforzi degli italiani compiuti in un anno di pandemia e quelli dell’Italia, del governo Conte II, che è riuscito a ottenere 209 miliardi dall’Europa.
L’abbiamo fatto chiedendo, però, lealtà e rispetto al Presidente del Consiglio Draghi nelle Aule di Camera e Senato il giorno della fiducia. Rispetto per i valori che abbiamo portato avanti in questi anni, per le conquiste di contrasto alla povertà e alle disuguaglianze e in particolare su due assi per noi fondamentali: giustizia e transizione ecologica. Ed è proprio su questi temi che, invece, si sta retrocedendo con l’introduzione del decreto semplificazioni e degli emendamenti governativi alla riforma della giustizia penale.
Il decreto semplificazioni, invece, vuole smantellare le procedure sull’impatto ambientale per accelerare le procedure su inceneritori, stoccaggio di CO2, sul gas, rallentando le risposte alla crisi ambientale e alla salute, secondo la strada indicata dal M5s, che non può accontentarsi di avere un ruolo marginale in queste scelte che stabiliranno le sorti del Paese e delle future generazioni.
Tra riforma della giustizia penale, decreto semplificazioni e abolizione del cashback sembra invece che ci sia la grande voglia, da parte di qualcuno dentro e fuori da questo governo, di lasciare le mani libere ai soliti noti, ai “capitani coraggiosi” di quest’Italia, che non hanno mai rischiato nulla e hanno guadagnato molto, lasciando le perdite ambientali, sociali ed economiche a noi tutti.Chiedere lealtà alle forze politiche come Leu e Pd, che con noi hanno sostenuto il governo Conte II è fondamentale.
Farò la mia parte in quanto parlamentare, ma occorre che ognuno, soprattutto chi ha maggiori responsabilità all’interno del M5S, come ministri, sottosegretari e direttivi di Camera e Senato, facciano la propria per cambiare rotta e portare avanti le nostre battaglie per i cittadini in piena libertà.
Con la stessa forza torniamo tra i cittadini per rilanciare nuove battaglie come il reddito universale, la riduzione dell’orario di lavoro, il servizio civile ambientale e tracciamo la rotta per il futuro.