Taglio del nastro ad Ercolano con il Ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, intervenuto questa mattina al parco archeologico in occasione della riapertura al pubblico dopo oltre 30 anni della Casa del Bicentenario.
Un risultato significativo che il Ministro ha commentato come “Un’altra prova della storia di un riscatto”.
La Casa del Bicentenario è una delle più importanti domus dell’antica Ercolano finora portate alla luce. Si tratta di un’abitazione di lusso, vicina alla piazza. La casa fu chiusa nel 1983 a causa dei dissesti di ordine strutturale. Il percorso di restauro e’ stato intrapreso anni fa dalla Soprintendenza di Pompei.
“Ercolano ha superato i 500mila visitatori e sarà una strada su cui continueremo a investire”. Ha aggiunto il Ministro. “L’autonomia e la qualità dei direttori hanno fatto crescere siti come questi. Non si tratta di far crescere il numero di visitatori che pure conta – ha sottolineato Franceschini – ma di migliorare la tutela, la ricerca, la formazione e l’accoglienza. E l’apertura della Casa del bicentenario e’ un simbolo di quello che è avvenuto e che sta avvenendo”.
Alla cerimonia di inaugurazione rappresentanti delle istituzioni e partner internazionali coinvolti nel progetto.
“I lavori di restauro al Bicentenario si inseriscono – ha spiegato il Direttore del Parco Francesco Sirano – in un più ampio programma di manutenzione e restauri, articolato su cicli di tre anni. L’apertura della Casa del Bicentenario rappresenta un forte segno dell’avanzamento della collaborazione internazionale. “Ercolano, come Pompei, ha dimostrato negli ultimi anni di essere un esempio virtuoso di gestione pubblica in grado di garantire la salvaguardia e la conservazione del sito e di saperne rilanciare l’immagine – ha dichiarato Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei – Se da un lato Pompei è stata riconosciuta come modello di buona spesa dei fondi pubblici, Ercolano si è confermato esempio di riuscita sinergia tra pubblico e privato, in termini di capacità di programmazione e di strategia tesa alla salvaguardia e al restauro. La restituzione alla fruizione della Domus del Bicentenario ne è l’ulteriore dimostrazione”. Il ‘Cantiere open’ della Casa del Bicentenario sarà aperto stabilmente al pubblico del Parco a partire da domani.