Ennesima iniziativa degli studenti di Torre Annunziata e dei comuni limitrofi per la bonifica del fiume Sarno. Dopo il symposium internazionale della settimana scorsa, promosso da 75 scuole del territorio, svoltosi a Sarno, a Torre Annunziata e a Scafati sul tema “Salviamo il Sarno”, mercoledì 20 alle 10 arriva nella città oplontina Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, accompagnato dal direttore scolastico regionale Luisa Franzese.

Nell’occasione oltre 5 mila studenti terranno la manifestazione “Insieme …si puo!” che culminerà con la pulizia dell’arenile Risorgimento, e consegneranno il dossier della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlate.

La presenza di don Ciotti – sottolinea il dirigente scolastico del liceo statale Benito Caposselaè l’ulteriore conferma della straordinaria attenzione che sta ottenendo la mobilitazione di migliaia e migliaia di studenti del territorio vesuviano, che hanno costruito con un costante impegno un percorso di sensibilizzazione grazie al quale sono stati raggiunti alcuni importanti risultati, dalla raccolta di 5 mila firme a sostegno della petizione per la bonifica, che continua e sarà consegnata in primavera al Parlamento Europeo e a tutte le istituzioni nazionali, regionali e locali, alla posa di QR Code, progettato da Derrick de Kerckhove, sui ponti del fiume, con i quali si può conoscere la storia del corso d’acqua e delle città che attraversa, alla manifestazione del 7 giugno scorso, con cui gli studenti si sono posti come interlocutori attivi della stessa Regione Campania per accelerare la realizzazione del progetto di risanamento. Ma non basta solo il loro impegno. Serve un risveglio forte di tutti i cittadini interessati, che devono unirsi alle scuole e fare fronte comune per imporre il superamento delle procedure burocratiche e avviare finalmente il programma di bonifica. Il Sarno non può essere il simbolo del degrado, ma deve ritornare a porsi come risorsa centrale per il riscatto e il rilancio dell’area vesuviana. Per questo obiettivo non ci fermeremo mai.”

 

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