Il legame tra Ethnos e il suo territorio è un legame forte, importante che si rinnova dal 1995 attraverso un progetto culturale itinerante che tocca diversi luoghi e città.
Un progetto, quello di Ethnos, che ha intercettato quel bisogno di conoscenza delle altre culture, del diverso, prima ancora che le migrazioni arrivassero a noi; un progetto che ha abbinato la bellezza dei luoghi storici ai contenuti contemporanei a volte dolorosi, di storie e musiche provenienti da territori di guerra, sfruttamento, oppressione.
Il mondo è mutato, e con esso il modo di vivere ed informarsi ma il nostro modo di raccontare, di esplorare e condurvi in mondi musicali ed interiori poco noti, e per questo preziosi, è ancora lo stesso.
La musica di Ethnos 28 parla di diritti umani, di libertà, di lotta al razzismo, di; parla di contaminazioni e di fusioni di linguaggi; parla di creatività, di ricerca, di giovani; parla con l’essenza dello spirito dell’ animo umano; parla con le parole del teatro, con il movimento della danza e con i suoni di strumenti che arrivano da ogni parte del mondo.
Parla e vuole continuare a parlare di pace, di amore e di bellezza.
16 eventi tutti diversi l’uno dall’altro, tutti pezzi unici, come lo è Ethnos che resta unico, nella sua natura di grande progetto culturale internazionale.