Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Federmar – CISAL per la richiesta di un Accordo Eccezionale di Solidarietà per il comparto marittimo. La stessa è stata indirizzata ai presidenti di Assarmatori e Confitarma, al Presidente del Congilio Giuseppe Conte e a diversi Ministri del governo italiano.

L’attuate crisi pandemica intenazionale sta aggravando in maniera drammatica la situazione già precaria e difficile del lavoro marittimo e l’eccezionalità del momento ha determinato gravi difficoltà nell’impiego del Personale Navigante con conseguenti penalizzazioni economiche e sociali.

La stessa crisi sta investendo ed intaccando i capitali delle Aziende Armatoriali.

Pur riconoscendo gli sforzi del Governo Italiano e della Unione Europea al fine di alleviare le suddette difficoltà, al momento questi sforzi non hanno ancora inciso.

Riteniamo di dover trovare un Accordo Eccezionale di Solidarietà, utile e necessario, oltre che rappresentativo delle posizioni e degli interessi di TUTTE le parti coinvolte, affinché la precarietà economica possa essere mitigata attraverso la rotazione degli Imbarchi del personale navigante appartenente ai ruoli delle Aziende e quelli del personale navigante depositato presso i Collocamenti Gente di Mare, con eventuali riduzioni dei periodi di imbarco.

Naturalmente per raggiungere tale obbiettivo, che inciderebbe ancor più sui costi aziendali, Il Governo deve acconsentire al taglio degli oneri dovuti per ogni rotazione, come pure consentire a tutte te Aziende che effettuano I Servizi di Cabotaggio con navi e mezzi di bandiera italiana l’estensione degli sgravi economici previsti per le navi iscritte al Registro Intenazionale Italiano.

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