Un incontro volto a creare un confronto per la promozione dell’area vesuviana, per il turismo scientifico e per l’alta concentrazione di importanti istituzioni scientifiche e centri di ricerca.
L’ha organizzato, nei giorni scorsi, Federalberghi Costa del Vesuvio: alla presenza della presidente Adelaide Palomba e del consigliere Corrado Sorbo, si è svolto un primo appuntamento che ha visto presenti Ciro Cacciola per il Museo Archeologico Virtuale, Oreste Orvitti, Museo di Pietrarsa, Debora Cozza, Istituto Zooprofilattico, Francesco Sirano, Parco Archeologico di Ercolano, Roberto Chianese, Fondazione Ville Vesuviane, Giovanni Cicia, Facoltà di Agraria Federico II, Stefano Donati, Ente Nazionale Parco del Vesuvio, Emilia De Girolamo in rappresentanza del Museo dell’arte del vino e della vita.
Federalberghi Costa del Vesuvio è una realtà attiva sul territorio ormai da diversi anni. Raccoglie le più importanti strutture ricettive di Costa del Vesuvio dislocate su numerosi comuni della provincia di Napoli.
Si occupa di valorizzazione del turismo e soprattutto negli ultimi mesi, che sono coincisi con una fortissima crisi del settore causata dalla pandemia, si è posta l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per quelle realtà che vogliono rilanciare le nostre aree vederle nuovamente popolate da turisti e visitatori.
“Sul nostro territorio, fortunatamente, registriamo con piacere l’esistenza di una serie di realtà scientifiche di spessore che, da sempre, hanno raccolto l’interesse di chi si trova a viaggiare. Perché, e i dati lo dimostrano, soprattutto in questi ultimi anni c’è la volontà di associare a vacanze ludiche anche momenti di conoscenza e di studio” spiegano i vertici dell’associazione.
L’intenzione è quella di mettere insieme le prospettive migliori per coordinare un’azione congiunta di sviluppo e di promozione di queste realtà. Il tavolo dopo una serie di riflessioni ha deciso di organizzarsi seguendo queste linee.
1) E’ necessario allargare il tavolo dei soggetti che intendono dare vita a un brand capace di dialogare con politica ed istituzioni;
2) Individuare, nel giro di qualche settimana, una seconda data alla quale far partecipare delegati di ogni realtà rappresentata che possano operativamente mettere nero su bianco idee e proposte da sottoporre alla parte istituzionale;
3) Evidenziare limiti e lacune, in questa fase, di infrastrutture e servizi di mobilità che rendono impossibile in questo momento riorganizzare un’attività di coordinamento dei protagonisti del turismo;
4) Presentare una serie di idee, proposte, valutazioni da sottoporre alle istituzioni sovracomunali per riorganizzare il sistema turismo.