Una persona è morta a causa di un’esplosione avvenuta nella fabbrica Adler Plastic di Ottaviano, in provincia di Napoli. Lo si apprende dal sindaco del comune vesuviano, Luca Capasso, giunto sul luogo dell’esplosione poco dopo il boato, e da fonti del Comando provinciale dei carabinieri.
L’esplosione è stata sentita a chilometri di distanza e il fumo è visibile anche da centri abitati lontani dal luogo dell’esplosione. La fabbrica aveva riaperto ieri.
In base ai primi rilievi dei soccorsi, i coinvolti sono tre: oltre alla persona deceduta, un ferito grave portato all’ospedale di Nola e un’altra persona, ferita lievemente, che si trova al Cardarelli di Napoli. Sul posto, in via Mozzoni, sono intervenuti i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco.
Secondo alcuni testimoni, lo scenario che si è presentato è apocalittico. Alcuni dipendenti, usciti indenni dalla fabbrica, ipotizzano che ad esplodere sia stata una bombola di gas presente nello stabilimento per le lavorazioni. In fabbrica si stavano effettuando i turni con personale ridotto per le norme sul distanziamento nei luoghi di lavoro.