I sapori delle terre vulcaniche, i vini e l’ incontro tra culture differenti a partire dalla tavola alla terza giornata di ‘Eruzioni del gusto’, evento promosso dall’associazione culturale Oronero – Dalle scritture del fuoco, in corso di svolgimento fino al 20 settembre al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.
“Una manifestazione che intercetta flussi turistici in ascesa, che si distingue per il suo modo concreto di ripensare lo sviluppo. Una sede prestigiosa, quella del Museo di Pietrarsa, che indica le nuove prospettive di crescita nella zona est di Napoli.
Una storia carica di suggestioni, materiali e immateriali.
Queste peculiarità consentono a Eruzioni del Gusto di offrirsi al partenariato pubblico come una opportunità” ha dichiarato l’ assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci.
Tra gli stand espositivi i vini e i cibi delle aree vulcaniche e quelli tipici delle altre zone d’Italia dove sarà possibile immaginare percorsi enogastronomici nelle aree coltivate a vite. E quest’anno la Toscana sarà ospite a Pietrarsa con una vetrina ad hoc dedicata alle tradizioni enogastronomiche, culturali e artistiche.
“L’enogastronomia ha un ruolo centrale nel nuovo piano regionale per il Turismo, che punta a una accoglienza più organizzata e coinvolge in misura maggiore le aree interne.
Un settore – ha sottolineato Il direttore generale Politiche Culturali e Turismo Regione Campania Rosanna Romano – che è la sintesi delle eccellenze ambientali e delle risorse umane del nostro territorio e comprende perfettamente le rinnovate esigenze di un turismo sicuro, sostenibile e ecocompatibile.
La nostra cultura enogastronomica è oggi protagonista nell’attrarre flussi turistici in tutte le stagioni”. “I prodotti campani rappresentano spesso il modo migliore per alimentare e diffondere l’immaginario turistico della regione.
La promozione – ha concluso – il direttore Agenzia Campania Turismo Luigi Raiae il marketing territoriale non possono prescindere dall’esaltazione dei sapori di una alimentazione sana e gustosa che rappresenta, al contempo, il nostro migliore spot e la più efficace misura della qualità dell’offerta turistica della Campania”.