Una tradizione che si rinnova, per rinsaldare sempre di più quel legame che esiste tra la città di Ercolano e il mare. Si rinnova domenica 18 settembre la Festa della Madonna del Subacqueo e dei Pescatori nella città degli Scavi.
Dopo gli anni di pandemia, la manifestazione ritorna alla sua versione originale, anzi la novità di quest’anno è che la statua, che verrà riportata dai subacquei della Marina Militare nel santuario sottomarino al largo di Punta Quattro Venti, partirà dal Molo Borbonico, mentre i fedeli potranno tornare a seguire la cerimonia a bordo di un aliscafo che partirà dal porto di Torre del Greco.
La Madonna del Pescatore rinsalda sempre di più quel connubio che unisce la città di Ercolano e il Mare.
Finalmente quest’anno potremmo ritornare tutti insieme a festeggiare questa importante ricorrenza per la nostra città perché ci offre l’occasione per ricordare e dire una preghiera per tutte le persone che lavorano in mare” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.
Il programma. I festeggiamenti prenderanno il via alle ore 9.30 di domenica 18 settembre quando dalla Chiesa di Santa Maria di Loreto partirà la processione che porterà la statua della Madonna del Subacqueo e dei Pescatori presso il Parco sul mare di Villa Favorita, qui alle ore 10.00 è prevista la celebrazione della Santa Messa.
A seguire la statua sarà portata in processione al Molo Borbonico dove sarà presa in consegna dal Raggruppamento Subacquei e Incursori della Marina Militare che la sistemeranno nuovamente a largo di Punta Quattro Venti.
I fedeli che vorranno assistere alla celebrazione della posa in mare potranno utilizzare gratuitamente l’aliscafo messo a disposizione dalla compagnia ALILAURO GRUSON che partirà dal porto di Torre del Greco alle ore 11.15 circa.
Si ringraziano il Comando Logistico della Marina Militare e Quartier Generale Marina Napoli e il Comando Subacquei ed incursori della Marina Militare e nucleo SDAI di Napoli, le Capitanerie di Porto di Torre del Greco e Portici, il gruppo Alilauro Gruson e la Parrocchia di Santa Maria di Loreto.