Ercolano: inaugurata ‘stanza’ dedicata all’ascolto delle vittime di violenza

Ercolano: inaugurata ‘stanza’ dedicata all’ascolto delle vittime di violenza.

Si rinnova l’intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la Presidenza dell’Associazione Soroptimist International Italia.

Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e Soroptimist International Club Napoli hanno inaugurato presso la Tenenza Carabinieri di Ercolano una nuova “Stanza tutta per sé” dedicata all’accoglienza e all’ascolto delle vittime di violenza di genere.

Un ambiente riservato all’ascolto e alla denuncia , allestito con arredi più accoglienti e caldi, distinti da quelli degli uffici generalmente utilizzati per la raccolta delle denunce. In linea con gli obiettivi del Protocollo, il Soroptimist Club Napoli ha donato gli arredi e i materiali informatici per la realizzazione della “Stanza” offrendo mobili , illuminazione e arredi che richiamano quelli di un ambiente domestico più che quelli di un ufficio di polizia.

Questo per favorire l’empatia tra le vittime e gli operatori della sicurezza, secondo un modello di dialogo già efficacemente assimilato e sperimentato nelle pratiche operative dell’Arma.

Progetti di questo spessore si affiancano alle importanti iniziative adottate dall’Arma dei Carabinieri, con l’istituzione, a livello nazionale sin dal 2009, di una Sezione “Atti persecutori” nell’ambito del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche, con la realizzazione di una rete nazionale periferica di personale specializzato nella violenza di genere e con la diffusione di un Prontuario tecnico-operativo che fornisce al personale un riferimento qualificato per la gestione dei casi.

Di grande utilità si è rivelato nel territorio della provincia napoletana il “Mobile Angel”, uno smartwatch che garantisce alle vittime un contatto immediato con le Centrali Operative dell’Arma, allertando i Carabinieri in caso di pericolo con un semplice click.

La “Stanza” di Ercolano, la terza della provincia di Napoli dopo quelle di Capodimonte e Caivano, va ad inserirsi in un contesto territoriale che abbraccia l’intera area vesuviana e costiera, spesso problematica per l’incidenza della criminalità comune e organizzata. Un ulteriore presidio per contrastare con la prossimità il fenomeno della violenza di genere, in un territorio sul quale l’Arma dei Carabinieri investe quotidianamente impegno e risorse umane sui piani preventivi e repressivi.