È stata firmata dal sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, e dal Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, la convenzione per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità sul territorio comunale.
Si tratta di una nuova applicazione del percorso di ‘messa alla prova’ che permetterà a cinque persone contemporaneamente di poter estinguere la pena effettuando lavori in favore della comunità.
“Facciamo un altro significativo passo in avanti nel rapporto di collaborazione tra le istituzioni. Proviamo ad offrire una opportunità alternativa a coloro che hanno commesso errori. Con questo protocollo realizzeremo progetti concreti per la comunità e offriremo un segnale positivo” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci con delega alla legalità.
Le attività da svolgersi all’interno del Comune possono essere attuabili in questi ambiti: valorizzazione del patrimonio culturale; salvaguardia dell’ambiente e alla tutela del territorio; raccolta differenziata, gestione di discariche e di impianti per il trattamento di rifiuti solidi urbani; manutenzione del verde pubblico; tutela, promozione e valorizzazione delle aree protette e dei parchi naturali; interventi contro il randagismo; attività di comunicazione e sensibilizzazione. In ogni caso il numero massimo di persone ammesse al lavoro di pubblica utilità che il Comune è disponibile a ricevere presso di sé non può superare il numero delle presenze contemporanee di 5 persone.