È partita oggi la distribuzione dei pacchi spesa del Banco Alimentare per il Comune di Ercolano. Saranno complessivamente 350 i nuclei familiari che beneficeranno di questa misura messa a disposizione delle fasce deboli da parte dell’Amministrazione Comunale. In questa fase, i pacchi spesa saranno distribuiti dalla Protezione Civile tra coloro che hanno presentato la domanda per i bonus spesa, ma superando i limiti economici previsti non hanno avuto accesso alla concessione dei ticket. Terminata la fase emergenziale, i pacchi del Banco Alimentare saranno destinati con cadenza mensile a una platea indicata dai Servizi Sociali del Comune.
«Fin dal mio insediamento, il completamento dell’iter per istituire il Banco Alimentare in città era una delle mie priorità – dice l’assessore alle Politiche Sociali Ciro Riccio – Il Consiglio Comunale aveva in precedenza già votato una mozione per l’introduzione di questa misura a sostegno delle fasce deboli e sono soddisfatto di averla portata a compimento, per di più in un periodo del genere in cui tante famiglie hanno estremo bisogno di un aiuto concreto».
La consegna degli aiuti del Banco Alimentare è solo l’ultimo tassello di una serie di azioni che ha già consentito di offrire un contributo ad oltre mille famiglie di Ercolano: «In questo mese, sono già stati consegnati buoni spesa a circa 600 famiglie ed altrettanti contiamo di distribuirne nelle prossime settime, sono stati distribuiti oltre 400 pacchi alimentari provenienti dalla beneficenza privata e adesso sono in consegna 350 pacchi del Banco Alimentare – precisa l’assessore Riccio -. È la più grande macchina della solidarietà mai messa in campo a Ercolano e non sarebbe stato possibile metterla in piedi senza il lavoro degli uffici comunali, dal dirigente al personale amministrativo agli assistenti sociali, che stanno lavorando in maniera incredibile per poter realizzare tutte le varie misure messe in piedi dalla Regione e dallo Stato. Un ringraziamento speciale va anche alla Protezione Civile che è impegnata in prima linea nella distribuzione dei contributi».