Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, nei confronti di altrettanti membri di un’organizzazione di narcotrafficanti dediti al traffico internazionale di droga, con basi operative a Napoli e Roma.
L’esecuzione è stata effettuata con la preziosa collaborazione dell’Autorità Giudiziaria e
della Polizia olandese, che ha permesso la cattura di uno dei 12 soggetti, residente nei
Paesi Bassi, coinvolto nell’organizzazione criminale.
Ulteriori accertamenti hanno permesso altresì di rilevare che uno dei soggetti attinti
dalla misura risulta percepire il reddito di cittadinanza.
Il provvedimento oggetto dell’odierna esecuzione compendia le risultanze di una
complessa attività investigativa delegata al GICO del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, concernente un
vasto traffico internazionale di cocaina dalla Colombia verso il territorio campano.
Effettivamente, l’organizzazione criminale monitorata aveva effettuato un tentativo di
importazione di 55 kg di cocaina provenienti dalla Colombia, operazione non andata a
buon fine poiché le Autorità Doganali Statunitensi il 31 marzo del 2016 avevano
intercettato la spedizione illecita in transito presso l’Aeroporto di Atlanta sottoponendo
a sequestro l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
Le successive attività di indagine collegate hanno consentito di individuare
un’organizzazione criminale, composta da cittadini napoletani destinatari dell’odierna
misura, particolarmente attiva nell’importazione dall’Olanda e dalla Spagna di ingenti
quantitativi di sostanze stupefacenti – principalmente cocaina, hashish e marjuana –
destinate ad alimentare le piazze di spaccio del capoluogo campano.
L’associazione criminale, il cui organigramma è stato compiutamente ricostruito, era
capeggiata da CARDILLO Mario, GIMMELLI Vincenzo, COZZUTO Antonio e
NURCARO Salvatore i quali, per l’illecita introduzione sul territorio dello Stato italiano di
ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti si avvalevano della stretta collaborazione
degli altri sodali, indagati anch’essi in relazione all’art. 73 del DPR 309/90.
Di particolare interesse è risultata essere la posizione di Nurcaro Salvatore,
personaggio in stretto contatto con Cozzuto Antonio, recentemente protagonista di un
grave fatto di cronaca avvenuto a Napoli il 3 maggio u.s. in piazza Nazionale, in cui
risultò bersaglio di un agguato da parte di uno spietato omicida appartenente ad un
clan camorristico, circostanza che vedeva il coinvolgimento della piccola Noemi
Staiano di anni 4, gravemente ferita nel corso del tentato omicidio.
L’ascolto delle utenze telefoniche in uso agli indagati, nonché i molteplici servizi di
osservazione eseguiti a carico degli utilizzatori delle medesime utenze, hanno
permesso di effettuare numerosi sequestri di sostanze stupefacenti, in particolare:
– in data 14 gennaio 2017, di 49,470 kg. di marijuana e di 2,260 kg. di cocaina e
all’arresto del corriere;
– in data 4 febbraio 2017 di 19,390 kg. di marijuana e di 3,720 kg. di cocaina e
all’arresto del corriere;
– in data 14 marzo 2017 di 842,4 kg. di hashish e all’arresto del corriere;
– in data 6 maggio 2017 di 69,978 kg. di cocaina e 4,544 kg. di marijuana e all’arresto
del corriere;
– in data 28 maggio 2017 di 51,260 kg. di marijuana e all’arresto del corriere.