Spaccio di droga con consegne a domicilio, stupefacenti che arrivano anche in carcere, affari per migliaia di euro al giorno.
I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno arrestato all’alba 36 persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale oplontino su richiesta della procura. Le misure sono state eseguite tra Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Boscoreale, Messina, Salerno, Eboli, Lanciano e Cassino.
Sono ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di cocaina, hashish, marijuana e droghe sintetiche nei comuni dell’area oplontina nonché in diverse città delle province di Napoli, Salerno e Messina.
La procura di Torre Annunziata ha colpito “un gruppo di soggetti operante su vasta scala con proiezioni anche su altre località del territorio nazionale e particolarmente difficile da individuare in ragione delle accortezze adottate per eludere eventuali indagini”.
Le consegne dello stupefacente avvenivano prevalentemente a domicilio, previa richiesta telefonica ricorrendo a un linguaggio criptico e sfruttando utenze radiomobili intestate a persone inesistenti. Sono circa 700 le condotte illecite contestate dagli inquirenti nel corso dell’indagine partita nel febbraio 2018 e portata avanti con intercettazioni, monitoraggio di veicoli e pedinamenti.
Secondo quanto ricostruito da procura e carabinieri, si sono registrate centinaia di cessioni di droga anche in carcere. In particolare, alcune dosi erano destinate alle carceri di Salerno e Lanciano. Il giro di affari ammontava a migliaia di euro al giorno.
Nei confronti di 19 indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, per 9 la misura del divieto di dimora e per un indagato è stato deciso l’obbligo di firma.