Don Giosuè ai torresi: “Non facciamoci prendere dal pessimismo, le nostre case sono un nido” – VIDEO

Don Giosuè Lombardo, parroco della Basilica Pontificia di Santa Croce a Torre del Greco, ha voluto inviare, tramite le nostre telecamere, un accorato messaggio ai fedeli. Don Giosuè ha parlato della celebrazione dei suoi 40 anni di sacerdozio, una funzione speciale trasmessa in diretta dalla basilica per rispettare la quarantena: “Una messa con la Basilica vuota, ma piena di tanti cuori. Mi sono arrivati tanti messaggi. E’ stata una tappa significativa della mia vita che ho celebrato in questi giorni di quarantena”.

Il parroco ha ricordato l’inizio del suo servizio sacerdotale, quando tutta Napoli soffrì a causa del terremoto: “Ho legato questi giorni agli anni ’80 quando ero vice parroco qui e chiusero la basilica per il terremoto. Anche allora cercai di stare accanto alle famiglie, ricordo che quel 23 novembre mi trovavo proprio in piazza e vidi quasi la facciata della Basilica venirmi addosso: la provvidenza volle che vivessi la solidarietà. Dalla terra si alzò tanta polvere che sembrava fumo, dovetti asciugare tante lacrime. Non esistevano nemmeno i telefonini ed ero preoccupato per casa mia, ma mi sentivo come San Vincenzo, in mezzo alla gente”.

Il prete ha poi parlato del turbamento che viviamo oggi, delle paure che quotidinamente i torresi gli manifestano: “Qualcuno mi ha scritto ‘sono agli arresti domiciliari’… per sorridere possiamo dirlo, ma vi invito a recuperare questi giorni perché siamo in un nido accogliente, abbiamo una casa in cui stare. Pensate a chi vive in una baracca, anche non lontano da noi. Qualcuno mi chiede candele per avere un po’ di luce di sera. Posso dare solo una benedizione alle vittime del coronavirus. Guardate al positivo, certo, può venire un momento di sconforto, di stanchezza, ma valorizziamo sempre cosa abbiamo, gli affetti che ci restano accanto”.

Per concludere Don Giosuè ha rivolto una preghiera a San Vincenzo Romano, affidandogli le tribolazioni di tutti i torresi. ”Dobbiamo essere prudenti, restiamo in casa. Mi voglio complimentare con i ragazzi e i giovani. Ce la faremo a superare questo momento, poi ci ritroveremo tutti insieme per una grande festa in piazza”.

 

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