Secondo appuntamento con il Mercato della Terra di Slow Food per la quarta città più popolata della provincia di Napoli.
E’ la prima volta che la città inizia un percorso di questo tipo con Slow Food, cosa che altri comuni campani hanno già fatto da tempo, con un appuntamento fisso, che, nel nostro caso sarà ogni quarta domenica del mese all’interno di Villa Ciaravolo, in Corso Vittorio Emanuele n. 9.
L’iniziativa è stata portata avanti da Mirko Gallo, consigliere comunale del M5S, da sempre vicino al tema dell’educazione alimentare, del consumo critico e consapevole, della valorizzazione dei produttori locali che non fanno uso di pesticidi chimici dannosi per la nostra terra. Da subito l’amministrazione Mennella si è mostrata entusiasta di questa iniziativa già presente in diversi comuni della Campania, tra i quali Agropoli, Nola, Boscoreale, Napoli, Marigliano, Piano di Sorrento, in particolare in quest’ultimo comune sono stati festeggiati da poco i 10 anni di mercato.
I presidi Slow Food sono gruppi di produttori che valorizzano ecosistemi locali, produzioni tradizionali che sono a rischio estinzione e sono presenti in tutto il mondo.
Gallo: “Il nostro territorio ha bisogno di farsi conoscere, di mettere in risalto quelle comunità che producono nel rispetto dell’ambiente, della stagionalità, offrendo un prodotto sano e tracciabile. Quasi mai, oggigiorno, abbiamo la possibilità di parlare con il contadino che ha lavorato il prodotto fresco che compriamo; invece con questi mercatini, si crea un rapporto di conoscenza, di relazioni, di informazioni dirette che permettono di affrontare le scelte dei nostri acquisti con maggiore coscienza. Non di meno acquistando prodotti locali incentiviamo la crescita del territorio, del modo di fare produzione di un certo tipo, ed educhiamo i nostri piccoli alla stagionalità, ai metodi di produzione. Tutto ciò è in linea con la transizione ecologica, la produzione stagionale evita l’uso di serre e il conseguente consumo di energia per generare calore, la piccola produzione, a differenza dell’agricoltura intensiva, contrasta il sovrasfruttamento dei terreni tutelando la biodiversità, queste sono solo alcuni degli aspetti importanti condizionati dalle nostre scelte di acquisto.
Un altro fattore da non sottovalutare è l’aspetto sociale e culturale che questi mercatini generano, incentivando la partecipazione e le riflessioni di comunità, tutto all’interno di un bene comune della città che deve essere luogo di opportunità per cittadini per vivere appieno il proprio territorio, la proprio città.
Grazie all’assessore Laura Vitiello, assessore all’enogastronomia, alla partecipazione, ai beni comuni ed alla transizione ecologica, stiamo lavorando per connettere sempre più questi aspetti per portare valore alla nostra città, ai nostri prodotti, alla proposta enogastronomica del territorio, così da creare sempre più interesse per le eccellenze locali”
Domenica mattina alle ore 9 ci sarà l’inaugurazione, alle 11 sarà possibile partecipare ad un laboratorio sull’educazione alimentare, iniziando dalla colazione, ed alle 11.30 si continuerà con un approfondimento sulla produzione di miele. Dopo la grande partecipazione dell’appuntamento di Giugno, ora, per il 22 Settembre, si attende un sicuro successo.

Articolo precedenteCoordinamento percettori ADI, chiesto nuovo incontro
Articolo successivoTorre del Greco: donna deposita rifiuti in modo irregolare, multata