Una stanzetta e un bagno: sono le due strutture demolite oggi nella zona di via Boccea a Torre del Greco, in un’area inserita nel parco nazionale del Vesuvio.
Un manufatto abusivo che, come spiegano dalla Procura di Torre Annunziata, era stato realizzato in “ampliamento ad un vecchio fabbricato, completo di solaio in latero cemento armato, con sovrastante parapetto in muratura, suddiviso interamente in vano stanzetta e w”” ed era gravato di una sentenza di condanna emessa dal tribunale oplontino nel 2009.
Stando a quanto riferito dagli inquirenti, la struttura era inserita in un’area sottoposta a protezione integrale e a vincolo sismico.
Grazie anche alla costante opera di sensibilizzazione delle autorità preposte, la demolizione ha avuto luogo direttamente da parte del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza impiegare le somme di denaro già stanziate dal parco nazionale del Vesuvio in virtù del protocollo stipulato dall’ente con la Procura di Torre Annunziata.
(FONTE ANSA)