Coprifuoco a mezzanotte mentre l’Italia diventa sempre più bianca. Altre quattro regioni sono diventate, infatti, zona bianca. Dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, riaprono anche le neopromosse Abruzzo, Umbria, Liguria Veneto mentre nel resto dei territori, in zona gialla, il coprifuoco slitta di un’ora, a mezzanotte. Nel Paese che riparte, presto potrebbe cadere l’ultimo divieto, quello di ballare: è previsto martedì prossimo un incontro sulle discoteche. I locali potrebbero ripartire a luglio, ma è quasi certo che sarà necessario avere il green pass soprattutto alla luce dello sprint sulla campagna vaccinale per i giovani. Il Piano in queste ore continua a macinare record (1,2 milioni di dosi in 48 ore) e procede spedito più della nuova variante ‘Delta’ del Covid, che al momento spaventa invece la Gran Bretagna. Tutto per scongiurare il nuovo diffondersi di mutazioni che possano influire sui numeri dei contagi, che al momento sono in calo e non creano allarme. Nelle ultime 24 ore ci sono stati solo venti ingressi in terapia intensiva, che hanno riguardato in tutto dieci regioni. Valle d’Aosta, Molise e Basilicata non hanno più pazienti ricoverati in rianimazione e la media nazionale del 9% di occupazione di terapie intensive e reparti di medicina sta scendendo quindi drasticamente. Secondo i dati dell’ultimo bollettino, si aggiungono purtroppo altri 51 morti per il virus. I nuovi contagi sono stati 2.275 e il tasso di positività è dell’1,5%. In tutta Itaia i malati di Covid sono al momento 192mila. “Le cose stanno andando bene e non dobbiamo continuare a preoccuparci di varianti”, spiega il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ma è necessario continuare a rispettare le regole e “tutti quanti dobbiamo sapere che il mese di luglio sarà la svolta completa e assoluta: avremo superato la metà della popolazione con almeno una dose di vaccino” e per settembre-ottobre si prevede di raggiungere una “protezione di comunità”. L’ultimo dossier ancora sul tavolo di tecnici e politici è quello della riapertura delle discoteche. Anche se non si sa ancora con certezza come e quando, le sale da ballo dovrebbero ripartire il prossimo mese. Ma già martedì prossimo in serata al ministero della Salute è previsto un incontro con i gestori dei locali sul tema, i cui risultati – come da protocollo – potrebbero essere riportati al ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché possa infine valutare i tempi e i metodi più adeguati.