Da oggi 10 gennaio, al via le nuove regole sul green pass che sarà obbligatorio ovunque, tranne che per i servizi essenziali.
La certificazione rafforzata, cioè il certificato che si ottiene solo con la vaccinazione o dopo la guarigione dal Covid, già richiesta per consumare al banco, è estesa ad alberghi e strutture ricettive; feste dopo cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; musei e mostre; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita anche in comprensori sciistici; piscine; centri natatori; sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto; parchi tematici e di divertimento; sale gioco; sale scommesse; sale bingo e casinò.
Esteso l’obbligo anche per tutti i mezzi di trasporto locali e regionali, esclusi gli scuolabus.
Dal 20 gennaio green pass base, ottenibile mediante esito di negatività da tampone, sarà richiesto anche per i servizi alla persona, come parrucchieri, barbieri e estetisti e per i colloqui all’interno degli istituti penitenziari.
Dal 1 febbraio green pass base richiesto anche per l’accesso ad uffici pubblici; servizi postali; bancari e finanziari; attività commerciali fatta eccezione per esigenze essenziali.
Obbligo vaccinale per gli over 50
Dall’8 gennaio, inoltre, il vaccino è obbligatorio per tutti gli over 50 residenti in Italia, italiani e stranieri, tranne per quelli che sono esentati per motivi di salute.
Per chi è guarito dal Covid, l’obbligo scatta a sei mesi dalla data di guarigione.
Ridotti i tempi per la somministrazione della terza dose.
Infatti, sarà possibile riceverlo già dopo 4 mesi, anziché 5, non trattandosi comunque di tempi obbligatori.
Per i lavoratori pubblici e privati over 50, dal 15 febbraio sarà richiesto di esibire al lavoro il super green pass.
Chi non ha il vaccino non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro.
Inoltre non avrà accesso ai luoghi di lavoro e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.