Crisi degli operatori della cultura. Il Sindaco Giorgio Zinno incontra i rappresentanti di alcune realtà artistiche sul territorio per fare in punto sulle iniziative da prendere, a causa delle chiusure dei teatri e della sospensione degli eventi dal vivo.
All’incontro presso la Sala Consiliare Aldo Moro hanno partecipato Vincenzo Borrelli, titolare del Centro Teatro Spazio; Costantino Punzo per il Salone delle Arti di Villa Pignatelli; Antonio Piccoli per l’Accademia Sonora e Fabio Micera per il Conservatorio Prico, in rappresentanza delle varie realtà artistiche e formative della città.
Dinnanzi alla fragilità del sistema in cui sono inseriti gli operatori della cultura, con particolare attenzione alle arti del teatro, del cinema, della musica e della danza, è emersa la necessità di intervenire subito sia con misure economiche territoriali che con una programmazione che sappia guardare oltre l’emergenza.
Per questo il Primo Cittadino ha comunicato ai titolari di locali in cui si svolgono attività artistiche, la riduzione della Tari relativa al periodo di chiusura, che va ad aggiungersi ai ristori che il Governo ha già previsto per i lavoratori dello spettacolo.
Tuttavia, nell’ottica di una pianificazione a lungo termine, Zinno ha accolto favorevolmente la proposta di creare un censimento delle “realtà professionalizzanti” presenti a San Giorgio a Cremano, al fine di far convergere in un unico registro le molteplici risorse culturali presenti e fortemente attive in città e metterle a disposizione dei tantissimi giovani che ogni anno si formano nelle arti del teatro, della musica e della danza.
L’obiettivo di questa proposta è quello di rendere San Giorgio a Cremano punto di riferimento per la formazione artistica, coordinando l’insegnamento con i numerosi eventi non appena potranno realizzarsi di nuovo dal vivo.
“Siamo e saremo sempre la città della cultura – ha detto Zinno. Non possiamo permetterci di disperdere il nostro prezioso capitale apprezzato da tanti per qualità, professionalità e creatività ma abbiamo il dovere di sostenere le nostre risorse anche promuovendo la formazione, consapevoli dell’esperienza e dell’eccellenza che essi rappresentano nel panorama culturale e artistico nazionale. I nostri artisti e i nostri maestri – ha concluso – sono pronti ancora una volta a superare lo smarrimento di questo periodo. Possiamo farlo insieme, immaginando convergenze, collaborazioni e sinergie”.
“Durante l’estate – ha ribadito Enzo Borrelli – mentre tutti erano intenti a ballare il reggae in spiaggia, noi abbiamo sanificato e messo in sicurezza i nostri spazi, programmato nuove produzioni conformi ai protocolli sanitari. Con la forte convinzione della necessità e dell’urgenza del Teatro, della Danza e della Musica come espressione di bellezza – ha concluso – cercheremo di mettere in campo nuove sinergie per rimettere insieme brandelli di esistenza dilaniati dalla crisi di valori provocata dalla pandemia”