Il Covid non molla la sua presa in più parti del mondo. Restano aperte le questioni scientifiche più significative a partire da cure e vaccino. Le conseguenze economiche, sociali, politiche sono enormi e nessun Paese del mondo ne in Occidente ne altrove ha trovato un modello di governo delle svariate difficoltà che il Covid determina. Da quelle sanitarie a quelle della formazione, a scuola e all’Università, dei nostri figli.
In Europa si è riusciti a scrivere, pur tra tante difficoltà, una importante pagina per provare a fornire risposte convincenti almeno sul terreno delle risorse occorrenti a credibili piani di sviluppo.
In questo contesto appaiono francamente fuori luogo le dichiarazioni di chi come il Sindaco di Napoli, si attribuisce presunti meriti nell’aver chiuso scuole e attività prima di altri. Dimentica che nei giorni iniziali e più drammatici fece svolgere una maratona che poteva avere un effetto drammatico, salutò l’arrivo di Macron in città come un segnale che bisognasse subito tornare alla normalità e lasciò svolgere la partita di Champions League allo stadio San Paolo.
Bisognerebbe avere più memoria, più serietà, più rigore.
Parimenti incomprensibili sono le parole del Governatore della Campania, che pur rivendicando legittimamente i tanti meriti della sua azione, partecipa a una assai discutibile gara tra Nord e Sud. Anche qui più serietà e più rigore.
Tra l’altro proprio in queste ore viene pubblicata una ricerca scientifica che prova a fornire ragioni oggettive ad un andamento cosi diverso del virus in Italia.
Il Covid 19 è una questione troppo seria per diventare motivo di scontro geografico, politico se non ne ricorrono robuste motivazioni.