Preoccupazioni in Campania per l’aumento dei contagi e per la riapertura delle scuole.
I dati riguardanti l’emergenza sanitaria nella nostra Regione sono sempre più drammatici: con più di 200 tamponi positivi al giorno siamo, attualmente, il territorio italiano col maggior incremento dell’epidemia.
Notizie che rispecchiano quanto annunciato dal Presidente De Luca nell’ultima diretta Facebook di venerdì. Il Governatore aveva dichiarato, sulla base dei dati raccolti dai suoi consulenti, un incremento esponenziale dei contagi fino al 21 ottobre.
Nella stessa occasione De Luca aveva anche minacciato una possibile chiusura della Campania in caso di aggravamento della diffusione epidemiologica.
Dopo il discusso obbligo di indossare la mascherina all’aperto ed in ogni fascia oraria, a prescindere dal distanziamento dalle altre persone, lo sceriffo ha predisposto anche tamponi obbligatori per chiunque rientra in Campania tramite l’aeroporto di Capodichino.
Il Governatore ha anche invitato tutti i docenti delle scuole campane a non viaggiare in altre regioni per poter tenere maggiormente sotto controllo la diffusione del virus e non mettere in pericolo gli studenti.
Ed è proprio il ritorno fra i banchi la preoccupazione maggiore. Molti sindaci hanno rimandato l’apertura, prevista per dopo le elezioni, ad oggi o direttamente al primo ottobre. Mascherine, misurazioni della temperatura all’ingresso, alternanza fra giorni in presenza e tramite didattica a distanza caratterizzeranno almeno i primi mesi di questo anno scolastico atipico.
Piovono rassicurazioni, come quella del sindaco di Ercolano Buonajuto agli studenti che hanno cominciato oggi: “L’amministrazione, i dirigenti scolastici e l’ufficio tecnico dell’ente, hanno lavorato anche nel mese di agosto per garantire la massima sicurezza ai nostri figli. Questa settimana ci sarà un costante monitoraggio per valutare eventuali correttivi.”
O auguri come quelli del Monsignor Alfano: “L’inizio di un nuovo anno scolastico segna sempre una tappa importante non solo per studenti e insegnanti, ma per l’intera società che investe e prepara così il suo futuro”.
Disagi anche dovuti alla pioggia in molti comuni, che ha costretto molti ragazzi a dover aspettare la possibilità di entrare a scuola, fra controlli e orari scaglionati, sotto l’acqua.
Intanto, l’Asl Napoli 3 Sud ha lanciato un programma per formare docenti specializzati “anti-covid”. Si tratta di un corso volto a preparare personale scolastico sulle norme anti contagio e sulle modalità per farle rispettare all’interno degli istituti.
“Siamo gli unici in tutta Italia ad offrire un servizio del genere alle scuole ed a tutta la comunità – dichiara il direttore sanitario Gaetano D’Onofrio.
Resta un ritorno fra i banchi amaro, offuscato dalla paura di un nuovo lockdown, più che di interrogazioni o compiti in classe.