Lieve calo della curva epidemiologica in Italia. Questo è quanto emerso dal monitoraggio settimanale a cura della cabina di regia del Governo. L’incidenza nell’ultima settimana sarebbe arrivata a 96 casi per 100 mila abitanti mentre la scorsa settimana era 123 casi su 100 mila. Scende dunque l’indice RT, nella settimana precedente fissato a 0,89 mentre oggi si attesta sullo 0,86. Nessuna Regione è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva. Quattro Regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato e sono Calabria, Lombardia, Toscana e Umbria. Le altre Regioni e Province invece hanno una classificazione a rischio basso. Due Regioni (Molise 1.08 e Umbria1.03 ) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno. Scende il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica, passando dalle 5 della scorsa settimana alle 3 di quest’oggi: trattasi di Lombardia, Toscana e Calabria. Nessuna novità prevista dunque sulle colorazioni delle regioni in questo weekend, che dovrebbero rimanere invariate. Zona gialla ancora confermata dunque anche per la Campania. Unica novità potrebbe esserci in Sardegna, dove si registra la più bassa percentuale di RT a livello nazionale. L’isola potrebbe dunque passare dalla zona arancione alla zona gialla a partire da lunedì. E’ attesa intanto per il via libera alle vaccinazioni anche per gli over 40, così come annunciato in settimana dal commissario all’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo. L’obiettivo resta quello di raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, fissato per la fine di settembre. Un traguardo riferito come medio e che dunque potrebbe essere anche anticipato rispetto alla tabella di marcia.