Oggi, con il consueto appuntamento da parte del presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, si è fatto il punto della situazione sull’epidemia da Covid e sui fatti importanti della settimana:
“Nei mesi scorsi abbiamo retto bene per quello che ci riguarda. Anche dopo il mese di giugno quando il governo ha deciso l’apertura di tutte la attività economiche. Grazie anche a un impegno civile dei nostri cittadini e siamo stati in Italia la vera sorpresa. Oggi dobbiamo avere il massimo di responsabilità e attenzione. Abbiamo fatto un lavoro tempestivo e individuato i focolai a comunicare da Mondragone. C’è stato un rilassamenti nell’uso di mascherine. Abbiamo reso obbligatorio per i ristoranti il controllo della carta d’identità per evitare numeri falsi con un atteggiamento a metà tra irresponsabilità e stupidità. Oggi la sfida è quella dei tempi. Dobbiamo convivere per alcuni mesi con il covid fino a che non avremo il vaccino e questo presuppone comportamenti di grande responsabilità e il superamento di un clima di rilassamento. Abbiamo qualche problema per misure non chiare del governo per quanto riguarda i trasporti. Ci atterremo alle indicazioni dell’Istituto Tecnico Scientifico ma l’importante è che ci sia il rispetto rigoroso delle norme obbligatorie. Ci vorrebbe anche un impegno straordinario delle orze dell’ordine, a volte arrivano sui traghetti piccole bande di delinquenti che quando il personale viaggiante li richiama hanno atteggiamenti aggressivi. Sarebbe utile avere sui traghetti personale di forze dell’ordine”. – il governatore de Luca che poi ha speso parole importati a proposito della sanità campana: “Abbiamo mostrato una sanità di assoluta eccellenza. Abbiamo registrato un tentativo di speculazione politica e aggressione mediatica. Il fatto che la Campania abbia dato prova di efficenza e concretezza è una cosa che non è stata ancora digerita da tutti in Italia, c’è una parte dell’opzione pubblica che pensa che Napoli sia o la camorra o il caos, quando emergono episodi di efficienza sembra che la cosa dia fastidio.”