Atti giudiziari distrutti in cambio di “mazzette”: sono state le immagini registrate dalle telecamere installate dagli inquirenti a incastrare un funzionario giudiziario e di un assistente giudiziario, entrambi in servizio presso la Corte d’Appello di Napoli, ai quali i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza ha notificato misura cautelare degli arresti domiciliari).
Al termine di indagini coordinate dalla Procura (sostituto procuratore Henry John Woodcock e procuratore aggiunto Sergio Ferrigno) sono stati contestati, al funzionario giudiziario, i reati di soppressione e distruzione di atti veri, corruzione, peculato, accesso abusivo ad un sistema informatico e truffa in danno dell’Amministrazione e, all’assistente giudiziario, i reati di corruzione, accesso abusivo a un sistema informatico e truffa in danno dell’Amministrazione. (Fonte ANSA).