“Alla luce dell’emergenza sanitaria, che ha impattato non poco a livello psicologico, il tema della salute mentale deve essere oggi più che mai una priorità dell’agenda politico-istituzionale. Per questo, ho presentato una serie di proposte alla Regione Campania, da cui ho già riscontrato apertura e sensibilità sull’argomento, per rendere più sicura la vita di pazienti e operatori sanitari”.
Lo dice Libera D’Angelo, membro dell’assemblea nazionale di Italia Viva, da sempre impegnata nel sociale e al fianco del personale medico sanitario che opera nel campo della salute mentale.
“Occorre determinare il fabbisogno minimo di dpi per ogni operatore di salute mentale, compresi i lavoratori del privato sociale; i tamponi per i pazienti psichiatrici devono essere effettuati dalle Unità Speciali di Continuità Assistenziale sui territori e non nei pronto soccorso; tutti gli operatori della salute mentale devono essere sottoposti regolarmente al tampone; è indispensabile, inoltre, ampliare la discrezionalità operativa in materia di prevenzione delle singole unità operative di salute mentale”, aggiunge D’Angelo che conclude:
“In una fase così delicata anche i problemi psicologici più lievi possono acuirsi, sfociando in risvolti talvolta drammatici. Il Governo centrale istituisca il comitato di dipartimento di salute mentale come prescritto dalla legge, in modo tale che interloquisca con la task-force guidata Vittorio Colao attraverso Fabrizio Starace, luminare del settore della salute mentale”.