M5S, Ciarambino: “Emergenza sia opportunità per potenziare la sanità in Campania”
La responsabile nazionale sanità scrive a Regione e Governo: “Policlinico semideserto, si attivi subito Pronto soccorso”
“Nello spirito della massima collaborazione e del senso di responsabilità che deve prevalere in tutti noi in questo momento, ho ritenuto opportuno scrivere in questi giorni al presidente De Luca, al ministro della Salute Speranza e al ministro dell’Università Manfredi per chiedere che il Policlinico Universitario di Napoli sia finalmente dotato di un Pronto Soccorso. A poche centinaia di metri da un Cardarelli che sta letteralmente scoppiando, non possiamo permetterci che, in una fase drammatica come quella che stiamo vivendo, una struttura con mille posti letto, tante importanti specialità e professionisti eccellenti, sia praticamente semideserta. L’emergenza Coronavirus non ha certo fermato i casi di infarto o ictus ed è paradossale che, con la sospensione dei ricoveri programmati, un’intera cittadella ospedaliera sia praticamente ferma, sottraendo risorse e personale alla garanzia del diritto alla salute di tutti noi”. Lo ha dichiarato la capogruppo regionale M5S e responsabile nazionale sanità Valeria Ciarambino, intervenuta questa Mattina alla trasmissione “Barba e Capelli” su Radio Crc.
“In Campania servono con urgenza nuovi posti letto di terapia intensiva e subintensiva – ha proseguito Ciarambino – ma invece di spendere oggi sedici milioni per costruire ex novo piccoli ospedali prefabbricati, che quando sarà trascorsa l’emergenza saranno smontati e portati via, questi soldi potrebbero piuttosto venire utilizzati per potenziare i presidi già esistenti sul territorio, alcuni dei quali chiusi e dismessi negli ultimi anni. In questa maniera l’investimento rimarrà sul territorio anche quando l’emergenza sarà passata, migliorando e rendendo più efficiente l’offerta assistenziale in Campania. Possiamo e dobbiamo approfittare di questo momento e, con i tanti soldi che il governo ha messo a disposizione, risolvere molte storture e criticità del nostro sistema sanitario”.