Castellammare, Portici, Ercolano. Tanti i comuni dell’hinterland vesuviano che hanno predisposto appositi provvedimenti con norme precauzionali per limitare il potenziale raggio di trasmissione del coronavirus.
“Prevenzione sì ma nessun allarmismo”, ha detto il sindaco di Castellammare diramando un apposito avviso con i comportamenti da adottare quali lavarsi le mani per almeno 40 secondi, pulire le superfici con disinfettanti e con l’indicazione per tutti gli individui che negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Italia dalla Cina nonché dai comuni della “zona rossa” dell’obbligo di comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell’Asl Napoli 3 Sud opporre alla Polizia locale. Il comune di Castellammare sta preparando anche una pulizia straordinaria degli edifici pubblici e degli istituti scolastici. “Ciò potrebbe richiedere una nuova ordinanza di chiusura delle scuole”, ha spiegato il sindaco, “che sono pronto a firmare nelle prossime ore”.
Il sindaco di Ercolano ha predisposto l’affissione di un manifesto realizzato in collaborazione con i medici di famiglia del territorio. “Niente panico, non condividete notizie non verificate e provate ad ascoltare solo pareri qualificati”, l’invito di Bonajuto anche lui firmatario di un’ordinanza che prevede che coloro che provengono dalle aree interessate dal focolaio di diffusione del virus comunichino la loro presenza al Comando di Polizia Municipale.
Una disposizione decisa anche dal comune di Ottaviano con l’attivazione di una linea dedicata per quanti fossero tornati da una delle zone in cui il Covid-19 si è diffuso, disposta inoltre la sanificazione delle scuole.
Obbligo di comunicazione per le persone interessate a spostamenti da e per le aree individuate come focolai di diffusione del COVID 19 anche a Portici dove è stato ieri comunicato l’arrivo una settimana fa di una donna residente a Codogno. “Immediatamente abbiamo contattato il Dipartimento di Prevenzione e sono iniziate le attività di profilassi su base volontaria per l’intero nucleo familiare”, ha spiegato Cuomo, “non stati però segnalati sintomi influenzali”.
A Scafati in provincia di Salerno il sindaco ha chiuso le scuole e vietato manifestazioni pubbliche religiose fino a sabato 29 febbraio. Qui una donna è stata stata sottoposta a misura di sorveglianza sanitaria, come previsto dai protocolli in vigore. Nei giorni scorsi aveva avuto contatti con uno dei due professori di Lauro rientrati da Codogno (centro focolaio del Coronavirus) e messi in quarantena. Scuole chiuse anche a San Giuseppe Vesuviano.