Coralli e cammei, variazione di bilancio per riconoscimento UNESCO.
“Interpretare una comunità, la sua vocazione e la sua identità, significa anzitutto interpretare la storia e la cultura di quel territorio e della sua gente”.
Con queste parole il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, commenta il senso ed il significato della variazione di bilancio, votata a maggioranza, con cui si è data espressione alla volontà amministrativa di destinare un contributo di 50.000 euro al Comitato promotore per la candidatura a patrimonio immateriale UNESCO della lavorazione del corallo e del cammeo.
Un chiaro indirizzo politico, approvato all’unanimità dalla maggioranza di governo cittadino, durante i lavori dello scorso consiglio comunale, che vede riconosciuto un importante contributo al Comitato ed alla sua organizzazione tecnica – coordinata da Agostino Riitano – al lavoro, ormai da anni, per il conseguimento del prestigioso riconoscimento mondiale che sigla la squisitezza e l’effettivo “made in Torre del Greco” della tradizionale e secolare lavorazione del cammeo e dell’oro rosso del Mediterraneo, nella città, perla, del golfo di Napoli.
“Questa Amministrazione – dichiara il primo cittadino – ha avuto sempre ben chiare le linee strategiche sulle quali indirizzare ed incentrare la propria attività amministrativa e di governo. Sin dal primo momento siamo stati aperti e pronti a recepire le indicazioni strategiche del Comitato promotore, cercando di favorire, al meglio, le attività e le azioni che qualificassero Torre del Greco autentica e sola capitale della lavorazione del corallo e del cammeo. Attraverso la consigliera delegata, Luisa Liguoro – cui va il mio plauso per il lavoro svolto – abbiamo costantemente interloquito, in modo fruttuoso e produttivo con il comitato tecnico e scientifico, elaborando comuni e condivise linee di intervento. Il voto unanime della maggioranza è espressione che l’ Amministrazione comunale c’è ed è presente sulle questioni e sui temi del rilancio culturale, economico ed identitario del territorio.
Contrariamente all’opinione di alcuni, procediamo con azioni concrete ed indirizzi chiari. Non ci fermeremo qui, ma continueremo nel solco tracciato: rilanciare la tradizione e la cultura della città per riqualificare l’identità e la storia dei torresi”.