“Il coprifuoco metterà l’economia in ginocchio”
Dopo l’ordinanza del Presidente De Luca in cui viene imposta la chiusura di locali e luoghi pubblici dopo le 23 non sono mancate le reazioni di politici e rappresentanti delle categorie interessate.
Critico il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che definisce il provvedimento inutile e, addirittura, dannoso. “Con queste chiusure – afferma il primo cittadino – consegneremo molti esercizi commerciali alla mafia”.
Duro anche Schiavo, presidente di Confesercenti Campania, che prende le difese dei numerosi esercenti che dovranno limitare orari di lavoro e, conseguentemente, clientela: “Questo provvedimento – denuncia – metterà l’economia della Campania in ginocchio dopo un periodo già drammatico”.
Non tutti i ristoratori hanno accolto negativamente l’ordinanza. Enrico Schettino, titolare della catena Giappo, ha infatti invitato i colleghi al rispetto delle norme e, soprattutto, ad adattarsi per creare sistemi innovativi volti a garantire la sicurezza di tutti: “Aiutiamo le istituzioni ad aiutarci” è il motto del suo appello.
Intanto, il Governo nazionale sembra fare marcia indietro sul contenuto del prossimo DPCM, atteso entro il 7 ottobre. Inizialmente, era stata paventata la chiusura dei locali nelle ore serali e notturne in tutto il Paese ed, infatti, il Governatore De Luca aveva anticipato tale misura.
Tuttavia, nelle odierne dichiarazioni del Ministro Speranza sulla bozza in lavorazione, non c’è menzione riguardo al temuto coprifuoco.
Il DPCM dovrebbe incentrarsi sull’obbligo di mascherine all’aperto ed in ogni ora del giorno, così come già disposto dalle Regioni Campania, Lazio e Piemonte. Altro punto trattato dal provvedimento dovrebbe essere quello dei controlli. In molti, hanno criticato l’assenza di Forze dell’Ordine impegnate a far rispettare le norme anti contagio. Le nuove disposizioni dovrebbero, quindi, reintrodurre controlli serrati e costanti, probabilmente impiegando i militari già attivi in ogni Comune per l’operazione “Strade sicure”.
“Penso che dobbiamo riprendere e recuperare appieno lo spirito di unità nazionale e lo spirito di marzo, – conclude Speranza – quando il paese si è stretto a coorte e ha saputo essere unito. In questi mesi difficili l’italia ha dimostrato di essere un grande paese e penso che arriva il tempo in cui dovremo dimostrarlo di nuovo”.
Un invito che ha ribadito anche il premier Conte: “La battaglia non è vinta, la soglia di attenzione deve restare massima anche nelle settimane e nei mesi a venire”