I carabinieri della compagnia di Marano di Napoli e del reggimento Campania hanno effettuato un servizio per prevenire e reprimere i reati predatori nei comuni di Mugnano e Melito di Napoli.
Nel corso del servizio sono state controllate più di cento persone delle quali decine sono risultate pregiudicate. I carabinieri hanno arrestato due persone.
Uno di essi, Antonio Stanganella, 51enne, dovrà espiare 8 anni di reclusione in forza di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Napoli nord per una serie di rapine commesse nell’hinterland di Napoli ai danni di donne al volante.
Uno dei “colpi” lo mise a segno il 28 marzo 2018 ai danni di una mamma alla guida di un mini suv su cui viaggiava con la bimba di due anni. Un complice fece cenno alla signora per segnalarle un finto guasto all’auto ma era solo uno stratagemma per farla scendere dal suv. Appena mise piede fuori dall’auto infatti Stanganella si infilò nell’abitacolo e fuggì, senza però accorgersi della bimba nel seggiolino. Percorse qualche chilometro ma quando notò la creatura abbandonò l’auto provò a far perdere le proprie tracce ma venne rintracciato dai carabinieri e arrestato insieme al complice.
Il secondo arrestato nel corso del servizio è Giuseppe Passaro, 68enne di Marano, raggiunto da un ordine di carcerazione in regime detenzione domiciliare emesso dalla procura di Napoli nord: dovrà scontare 3 anni di reclusione per una detenzione di droga a fini di spaccio accertata a Calvizzano nell’agosto 2017.
Durante l’alto impatto i carabinieri hanno denunciato due pregiudicati: uno sorpreso in possesso di una mazza di legno e alcuni grammi di hashish, l’altro “beccato” per l’ennesima volta a distanza di pochi mesi alla guida di un veicolo senza avere la patente.
Sono stati infine fermati o sequestrati amministrativamente 7 veicoli che verranno confiscati, quindi tolti definitivamente ai proprietari che hanno violato il codice della strada.