A due mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, le conseguenze del lockdown e soprattutto le conseguenze su lavoratori e imprese dello stop economico sono oggi più che mai preoccupanti. Su tanti territori si sono attivate spontaneamente reti di solidarietà che hanno innescato un meccanismo virtuoso di raccolta fondi e generi alimentari ed una efficientissima rete di distribuzione di beni di prima necessità alle famiglie bisognose.
Anche Torre del Greco non si è tirata indietro. In parallelo al lavoro comunale di distribuzione di buoni spesa, le associazioni Gli Occhi di Claudio, UNITALSI Torre del Greco, San Vincenzo De Paoli (sez. Tom Ricciardi), Umberto Feola, con la collaborazione dei commercianti torresi, e con il supporto del gruppo Facebook Torre non molla e la Casa del Popolo, da due mesi lavorano quotidianamente per garantire pasti e beni di prima necessità.
“Sono tante le attività commerciali cittadine, i volontari e soprattutto tantissimi cittadini torresi che si sono mostrati sensibili e hanno contribuito ad aiutare le famiglie in difficoltà attraverso la Spesa Sospesa, ma, oggi più di ieri, ci sono ancora tante famiglie che hanno difficoltà economiche per poter fare comprare finanche beni utili alla sopravvivenza.
Quello che per molti di noi rappresenta un piccolo gesto, può significare tanto per chi versa in difficoltà”, spiegano i promotori dell’iniziativa a Torre del Greco.
“Confidiamo ancora una volta nel grande Cuore dei cittadini di Torre del Greco e rinnoviamo l’invito a contribuire alla spesa sospesa nei vari esercizi commerciali della città.
L’inizio della fase 2, il ritorno alla normalità non deve significare uno stop alla solidarietà. Anche perché è proprio in questo periodo, dopo due mesi di lockdown, che gli effetti della crisi per le famiglie, si faranno sentire in maniera clamorosa”, l’invito.