Il presidente del Consiglio Conte ha lasciato il Palazzo del Quirinale dove, pochi minuti fa, ha consegnato le sue dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premier aveva già comunicato le dimissioni nel Consiglio dei Ministri di questa mattina. Un incontro che, a quanto si apprende, si è chiuso con un momento “molto affettuoso” e gli applausi dei ministri al premier. “Ringrazio l’intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme”, avrebbe detto Conte. I capi delegazione del M5s Alfonso Bonafede, del Pd Dario Franceschini e di Leu Roberto Speranza avrebbero ribadito in tale seduta il loro sostegno a Giuseppe Conte. Con la fine del Governo Conte bis bisogna guardare al futuro. La decisione è nelle mani del Presidente Mattarella, ma è altamente improbabile che si torni alle urne. Data l’emergenza pandemica è quasi scontato che dal Quirinale arrivi la nomina di un nuovo Presidente del Consiglio. Dato il clima disteso e la fiducia in Camera e Senato della scorsa settimana, è sempre più concreta l’ipotesi di un Conte ter, con un sostanziale rimpasto fra i ministri. Da alcune indiscrezioni, però, emerge anche la possibilità di un Governo tecnico guidato da Mario Draghi. Non è chiaro, invece, il ruolo della compagine di Italia Viva, causa della crisi politica, nel nuovo Governo.