HomeNewsAltri comuniConnessioni di speranza alla Facoltà Teologica di Capodimonte

Connessioni di speranza alla Facoltà Teologica di Capodimonte

NAPOLI – Connessioni di speranza alla Facoltà Teologica di Capodimonte.

Si terrà mercoledì 9 il Convegno degli studenti 2025. Un’occasione di confronto e dibattito per centinaia di giovani

Hopen – Connessioni di speranza è il titolo del Convegno degli studenti 2025 della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, che si terrà l’intera giornata di mercoledì 9 aprile. L’appuntamento è per le ore 9.00 presso la Sezione San Tommaso a Capodimonte.

Il Convegno degli studenti della PFTIM rappresenta annualmente un’occasione di riflessione, confronto e dibattito per centinaia di giovani provenienti da Napoli e dalle zone limitrofe. Il tema per il 2025 si inserisce nel solco tracciato dalla Chiesa in questo Anno giubilare. Hopen rimanda, infatti, all’idea della speranza – hope –, ma anche al concetto di apertura – open –, come disponibilità ad accogliere la novità del Vangelo, che è novità di speranza.

Primo relatore del Convegno sarà, nella sessione mattutina, don Christian Barone, teologo del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, che terrà una relazione sul tema “Per una fraternità universale tra interdipendenza e corresponsabilità”.

A seguire, Lucia Montanino, assistente sociale e vedova di Gaetano Di Mauro, guardia giurata uccisa a Napoli nel 2009, porterà la sua testimonianza di perdono, impegno civile e fiducia nella giustizia.

Concluderà la mattinata l’arcivescovo di Napoli e gran cancelliere della PFTIM Domenico Battaglia – creato cardinale da papa Francesco lo scorso 7 dicembre –, a cui spetterà il compito di tracciare “percorsi di speranza” che, passando per la croce, portino alla risurrezione. “Come essere una Chiesa testimone di speranza?”: questo l’interrogativo centrale a cui l’arcivescovo proverà a dare risposta, indicando la strada per poter vivere una speranza incarnata, capace di trasformare la vita di ogni credente.

Nel pomeriggio, invece, il primo intervento sarà quello di don Claudio Burgio, fondatore della comunità Kayros e cappellano dell’Istituto Penale Minorile Beccaria di Milano, autore del noto libro Non esistono ragazzi cattivi. Don Burgio rifletterà con i partecipanti al convegno sulle fragilità, sulle ferite e sulle potenzialità delle giovani generazioni, spesso protagonisti di dinamiche di violenza che però celano in realtà situazioni di profondo disagio.

Don Giovanni Tagliaferro, psicologo, psicoterapeuta e direttore dell’ISSR San Giuseppe Moscati di Benevento, terrà l’ultima relazione sul tema “Le risorse psicologiche e spirituali per riattivare la speranza”.

Previsti anche, nel corso della mattinata e nel pomeriggio, momenti di interazione tra i relatori e i partecipanti al Convegno.

locandina

Exit mobile version