Di seguito pubblichiamo la lettera che il candidato sindaco Ciro Borriello ha inviato al ministro Tajani:
“Gentilissimo Ministro,
sono Ciro Borriello, candidato sindaco a Torre del Greco, la quarta città della Campania, conosciuta nel mondo per la lavorazione del corallo e del cammeo, per la sua tradizione marittima e per la coltivazione di fiori.
Avrei piacere di invitarLa in questi giorni in città per sottoporre alla Sua attenzione due argomenti che, durante la campagna elettorale, mi sono stati posti ripetutamente dai miei concittadini. Chiaramente un sindaco da solo può fare poco, pertanto gradirei un incontro con Lei per cercare insieme una soluzione.
Mi riferisco, in primis, alla questione dell’abusivismo edilizio e delle pratiche di condono edilizio. Al Comune di Torre del Greco ci sono 13.000 domande di sanatoria, relative ai condoni ex legge 47 del 1985 e legge 724 del 1994, in attesa di essere evase da anni. In larga parte si tratta di piccoli abusi a cui, nel rispetto della legalità e delle norme sulla sicurezza, si potrebbero dare risposte. L’idea che vorrei sottoporre alla Sua attenzione è di provare a promuovere una legge speciale per il territorio meridionale in cui potrebbe rientrare anche Torre del Greco: la definizione della pratiche di condono edilizio potrebbe non solo regalare serenità a migliaia di famiglia attualmente costrette a convivere con l’incubo di perdere la propria casa, ma rappresenterebbe un volano per lo sviluppo e l’economia del territorio.
Sempre in tema di rilancio economico e strutturale sarebbe fondamentale, anche nell’ottica della futura realizzazione del porto di Torre del Greco, l’inserimento dell’intera città di Torre del Greco nelle zone economiche speciali (Zes): solo così molte attività potranno continuare a prosperare a Torre del Greco e non essere costrette a lasciare la città. Si capisce bene che non ci saranno mai finanziamenti a sufficienza per tutte le attività, ma già snellire le procedure per le autorizzazioni e garantire tempi celeri e certi costituirebbe un enorme passo in avanti per il territorio.
Il secondo argomento è relativo, invece, alla sanità e in particolare all’ospedale Maresca, struttura di grande importanza strategica per il territorio che serve, considerate le vicine Ercolano, Portici e San Sebastiano al Vesuvio, un’utenza di circa 300.000 abitanti. Cittadini che per decenni hanno usufruito delle prestazioni di eccellenza dell’ospedale di Torre del Greco, in cui si sono formati e hanno trovato la loro consacrazione importanti medici, che hanno reso i loro reparti punti di riferimento nella sanità non solo campana.
Oggi non è più così. L’ospedale Maresca vive un progressivo declino sia in termini di servizi sia in termini di risorse umane, declino iniziato con l’allora presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e con il suo commissario alla Sanità Giuseppe Zuccatelli e proseguito fino ai giorni nostri. Una situazione inaccettabile che lede il diritto alla salute pubblica del nostro territorio.
Di questo e di altro, gentile vicepresidente del Consiglio dei Ministri, avrei piacere di parlarLe durante la Sua visita a Torre del Greco per gettare le basi di una positiva risoluzione delle due questioni.
Certo di un positivo accoglimento di tale istanza e nell’attesa di ricevere Suoi riscontri, l’occasione è lieta per porgerLe
Cordiali saluti”.