“L’emendamento spot a firma Pd sul condono in zona rossa, infilato con un ridicolo colpo di mano in un testo di legge in tema di plastiche monouso, è la più palese e vergognosa presa in giro nei confronti di sindaci e cittadini di quell’area. Una norma che De Luca e la sua maggioranza, in assoluta malafede, stanno provando a vendersi come una risposta efficace al grido di allarme di quelle comunità, pur consapevoli che nulla di quanto scritto si potrà realizzare perché in palese contrasto con la sentenza la 4465/2018 del Consiglio di Stato, in base alla quale nei comuni che ricadono nel perimetro della zona rossa del Vesuvio non è possibile edificare né condonare immobili. Un divieto esteso anche a edifici e costruzioni realizzati in epoca antecedente al vincolo stesso, se in contrasto col principio di inedificabilità assoluta regolato dalle norme nazionali in materia e dalla legge regionale 21 del 2003, oggetto delle modifiche in questione”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione.
“Siamo dunque al cospetto di un’autentica farsa, il cui fine è quello di provare a vendere fumo ad amministratori e cittadini in piena volata elettorale. Un testo farlocco che, per palese incostituzionalità, sarà impugnato dal Consiglio dei ministri prima ancora che intervengano le Sovrintendenze. Chi, come la consigliera Pd Raia, definisce questa norma come una riaffermazione di diritti acquisiti, sa bene che l’unica vera violazione compiuta è alla garanzia della pubblica incolumità di chi vive in aree ad alto rischio”.