“Ormai si rasenta la beffa, la premialità annunciata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca attraverso una diretta Facebook non ha avuto seguito. Se volessimo adottare il lessico del presidente della Regione dovremmo dire ‘cafoneria istituzionale’, la Cisl con decisione ha fissato tre punti sui quali si mobiliterà”.
E’ il duro attacco di Lorenzo Medici, segretario regionale Cisl Fp che fissa così i temi su cui l’organizzazione sindacale intende battersi.
“Il primo punto è quello della premialità. La Regione Campania agli annunci deve far seguire i fatti, come è accaduto in tante altre regioni d’Italia dove gli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid sono già all’incasso. Il secondo punto riguarda l’accordo sul mantenimento in servizio del precariato in tutte le sue forme. Infine l’adeguamento degli organici per effetto degli indirizzi legislativi frutto del decreto Cura Italia e del decreto Rilancio. Le risorse per il reclutamento ci sono. La Cisl vuole tempi certi e la certezza che quelle risorse vadano a rafforzare gli organici e soprattutto la medicina territoriale. Su questi tre punti – aggiunge Lorenzo Medici – noi siamo già pronti a indire una manifestazione davanti Palazzo Santa Lucia perché la mancanza di confronto non si giustifica con nessuna emergenza. Nessuno pensi di poter agire in maniera unilaterale – conclude il segretario regionale Cisl Fp -perché trattiamo di indennità economiche che sono vincolate alla contrattazione. Questa mentalità sarà contrastata in tutte le sedi, compresa quella giudiziaria, se dovessimo trovarci dinanzi a un atto che non coinvolge le organizzazioni sindacali”.