Dopo le manifestazioni del 24 agosto scorso sotto tutte le prefetture d’Italia per denunciare il vergognoso comportamento delle associazioni Datoriali AIOP e ARIS, che dopo 14 anni di attesa per il rinnovo contrattuale e dopo 3 anni di trattativa hanno inteso di non tradurre la pre-intesa raggiunta tra le parti il 10 giugno scorso in contratto previsto con la firma entro il 30 luglio scorso, si va verso lo sciopero generale della sanità privata. E’ questa la risposta della Cisl Fp alle promesse non mantenute e all’assenza di provvedimento più che dovuto nei confronti di migliaia di lavoratrici e lavoratori.
A chi non onora le proprie firme l’ unica risposta e lo sciopero: “Dal 10 giugno al 31 luglio i lavoratori del comparto hanno atteso la firma del contratto inutilmente, in quanto Aiop ed Aris, vergognosamente, hanno girato le spalle ai propri collaboratori non presentandosi al tavolo. Uno schiaffo in pieno volto che non può non aver una contro risposta dura da parte delle organizzazioni sindacali e pertanto il 16 settembre prossimo i lavoratori e le lavoratrici incroceranno le braccia”. A parlare è Lorenzo Medici, segretario regionale Cisl Fp Campania.
A Napoli intanto qualcosa si è mosso: le cliniche Villa dei Fiori di Mugnano e la Clinica Internazionale, hanno avuto il coraggio di riconoscere la pre-intesa del 10 giugno e dal primo luglio hanno riconosciuto ai dipendenti il rinnovo contrattuale.
“Ovviamente una riflessione ci viene d’obbligo – aggiunge Medici – il dottore Tangari , patron della clinica Villa dei Fiori e della Clinica Internazionale, uomo di raffinata capacità imprenditoriale e spiccata sensibilità, ha rinnovato il contratto ai propri collaboratori adeguando le paghe riferite ai tabellari della pre-intesa, o è un folle e pertanto vuole mandare a picco le sue aziende oppure è, come noi riteniamo, un imprenditore serio che riconosce il lavoro del personale”.
“Ci sono imprenditori seri consapevoli che la mancata ratifica del rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori sia un atto vergognoso e che l’etica di impresa rappresenta un valore aggiunto che esalta il ruolo sociale d’impresa – ha concluso il segretario Lorenzo Medici – Dispiace che Aiop e Aris lo declamino nei convegni e poi si comportino da predoni. Aiop si ravveda. Il loro gesto rappresenta un precedente devastante per le relazioni sindacali, che rischia di minare le corrette relazioni costruite con sacrificio ed accolte anche nell’accordo interconfederale fatto tra i sindacati e Confindustria”.