“Un atto offensivo nei confronti di migliaia di lavoratrici e lavoratori ai quali vengono negati diritti e giusti compensi da 14 anni, ai quali è richiesta la stessa competenza ed efficienza dei colleghi del pubblico, ai quali nulla è riconosciuto a fronte di profitti delle imprese che continuano a crescere anche grazie al contributo pubblico, dipendenti ai quali è stato richiesto anche lo sforzo straordinario per contribuire a fronteggiare l’emergenza Covid 19”.
La denuncia è del segretario regionale della Cisl Fp Lorenzo Medici. Il riferimento è al mancato rinnovo del contratto nazionale della Sanità Privata Aiop/Aris, atteso da oltre 14 anni dai circa 150 mila lavoratori del settore. Lo scorso 10 giugno è stata siglata l’ipotesi di accordo tra Fp Cgil, Cisl Fp, Uil FPL- Federazioni Nazionale e le Associazioni datoriali Aiop ed Aris ma nonostante la stipula definitiva fosse prevista entro il 30 luglio 2020, Aiop ed Aris hanno fatto saltare il tavolo non presentandosi all’appuntamento per la ratifica definitiva del contratto. Le Associazioni Datoriali non hanno dato seguito alla sottoscrizione, adducendo come motivazione la mancata certezza della erogazione delle coperture da parte delle Regioni, assicurate dal Ministero della Salute e dalla Conferenza delle Regioni in sede di trattativa.
“Riteniamo inaccettabile il penoso ed irrispettoso atteggiamento di Aiop ed Aris, pertanto, ci aspettiamo che sin da subito la Regione Campania manifesti una netta presa di posizione e di distanza nei confronti del comportamento di Aiop ed Aris” prosegue il segretario Lorenzo Medici.
Per questo motivo domani 24 agosto a partire dalle 9.30 si terrà dinanzi alla sede della Prefettura un presidio di tutti i lavoratori del comparto al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzione sulla problematica del mancato rinnovo contrattuale atteso da 14 anni. Nel corso della manifestazione i rappresentanti dei lavoratori chiederanno anche un incontro con il Prefetto.
“Chiediamo inoltre che la Regione e il Presidente De Luca con decisione riaffermino il principio per il quale tutti i soggetti che operano in convenzione o accreditamento con il pubblico devono operare nel rispetto dei diritti del lavoro e delle norme che regolano il rapporto tra soggetti pubblici e privati, ed in assenza di tale rispetto, a partire dal legittimo rinnovo del contratto nazionale, si giunga ad una revisione del sistema di accreditamento” ha concluso il segretario generale della Cisl Fp Campania, Lorenzo Medici.