La capogruppo regionale M5S: “Tavolo con le opposizioni per l’utilizzo del Recovery Fund”
“Non si è persa la cattiva abitudine degli scorsi anni in merito all’esame del bilancio regionale. Ci viene concessa appena una settimana per l’esame di Defr, legge di bilancio e stabilità, tempi strettissimi per elaborare proposte tese a migliorare documenti che non mostrano alcun cambio di passo rispetto alla totale immobilità e all’assoluta mancanza di pianificazione degli anni precedenti. Testi nati già vecchi, fatti di proroghe, sanatorie e questioni irrisolte che ci trasciniamo da un decennio senza aver raggiunto alcun risultato, sprovvisti di interventi per migliorare l’azione amministrativa e la qualità della spesa. E non c’è alcuna visione progettuale in funzione dell’arrivo di fondi per miliardi di euro tra nuova programmazione europea e fondi del Recovery Fund. Presto arriveranno risorse per miliardi e come opposizione abbiamo il diritto di essere protagonisti della gestione ottimale di questi fondi. Non possiamo sprecare neppure un centesimo, né permetterci che siano sperperati in fontane e sagre di piazza come avvenuto negli anni scorsi”. Così la capogruppo regionale M5S e componente della Commissione Bilancio Valeria Ciarambino.
“Recovery e programmazione europea – sottolinea Ciarambino – sono sfide fondamentali per far rinascere la Campania dalle ceneri dell’emergenza Covid, opportunità storiche che non possiamo mancare. E non è accettabile che la programmazione e l’utilizzo di queste risorse sia definito a tavoli istituzionali dove non siano presenti anche le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale. Se si tratta di far arrivare alla Campania tutti i fondi che le spettano, noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma questo avrà poco senso finché non verrà migliorata la qualità della spesa e la capacità di utilizzare tutti i fondi disponibili in progetti seri e credibili. Abbiamo sprecato oltre un decennio e svariati miliardi di fondi europei che non sono serviti a cambiare il volto della Campania. Ora non possiamo più permetterci che accada”.