Quattro su quattro. La Turris batte (2-0) l’Anagni e resta solitaria in testa alla classifica del girone G a punteggio pieno. Eppure in questo inizio promettente, c’è finanche motivo per avere l’amaro in bocca: a fine gara, infatti, dopo il peregrinare tra vari campi della Campania culminato con le porte chiuse per la sfida con l’Anagni disputata ad Angri (sbalorditive le motivazioni), il presidente Colantonio ha tuonato: “Non è il calcio per il quale sto investendo e nel quale credo. Chi di competenza ha quindici giorni di tempo per sistemare le cose: la Turris deve giocare in casa propria e con il pubblico. Se la prossima partita in casa con il Portici non giocheremo al “Liguori”, darò le mie irrevocabili dimissioni”. Felicità a metà, dunque, ma sembra davvero giunto il momento di chiudere la querelle stadio che va avanti da luglio e che stride fortemente con l’impegno (economico e non) del numero uno corallino. Fabiano, intanto, cerca di tenere isolata la squadra e continua a vincere: due i cambi rispetto alla gara di Ladispoli, con Celiento e Varchetta in campo dal primo minuto, panchina per Di Nunzio e Da Dalt. In un clima surreale, inizio propositivo dei corallini che cercavano di sfruttare l’estro di Celiento anziché di Alma che al 16’ era costretto a lasciare il campo per infortunio (dentro Da Dalt). Serviva un episodio per sbloccarla ed arrivava al 20’ quando Longo veniva atterrato in area di rigore e per il sig. Pistarelli di Fermo era rigore: sul dischetto, Aliperta spiazzava il portiere e faceva uno a zero. Quattro minuti più tardi, laziali vicinissimi al pari: Lonoce si opponeva con un intervento miracoloso su un colpo di testa di Cardinali. Al 27’ il colpo di Longo non trovava impreparato Giuliani, l’Anagni restava in partita e ci provava al 36’ con Flamini. Ancora Longo, al 38’, questa volta di testa, andava vicino al raddoppio; i laziali si rendevano nuovamente (42’) pericolosi con un colpo di testa di Tataranno che spaventava Lonoce. Ad inizio ripresa gli ospiti ci provavano ancora, ma all’8’ era Aliperta a smorzare ogni velleità: punizione magistrale del centrocampista corallino, con la palla che prima colpiva la traversa poi si insaccava per la doppietta personale. Fabiano inseriva prima Franco e poi Di Nunzio per non rischiare più nulla, la gara scorreva con i corallini che respingevano i tentativi (neanche troppo incisivi) dei laziali ed anzi era la Turris a sfiorare il tris con uno spunto di Longo che si liberava di un difensore e lasciava partire un tiro che Giuliani deviava in angolo con un intervento miracoloso. Finiva così, con la Turris che conquistava tre punti e la vetta solitaria della classifica a punteggio pieno, ma senza gli applausi dei suoi tifosi. Perché dopo un inizio così, esiste anche un retrogusto amaro.
Andrea Liguoro
LA CLASSIFICA – SERIE D, GIRONE G
TURRIS 12
CASSINO 10
APRILIA 9
LATTE DOLCE 9
TRASTEVERE 9
VIS ARTENA 6
TOR SAPIENZA 6
TEAM NUOVA FLORIDA 6
TORRES 5
LATINA 5
OSTIAMARE 5
PORTICI 4
MURAVERA 4
BUDONI 3
ARZACHENA 3
CITTÀ DI ANAGNI 3
LANUSEI 3
LADISPOLI 0