Prosegue la querelle infinta tra Luigi Gallo e Maria Orlando sul tema delle Politiche Sociali a Torre del Greco.
“Mio caro Onorevole Gallo, stavolta le rispondo in maniera semplice e diretta – è la voce d Maria Orlando – senza necessariamente coinvolgere i mezzi di stampa che saranno sicuramente impegnati nella divulgazione di altre informazioni, molto più costruttive di ciò che può rappresentare il battibecco tra me e Lei.
Lei si definisce referente sul territorio per le Politiche Sociali, sinceramente in 15 anni di operato sociale sul territorio sia sotto l’aspetto associativo che quello istituzionale, della sua presenza in tal senso non me ne sono mai accorta.
Se parliamo di suo fratello, il consigliere di maggioranza, il signor Mirko Gallo , non mi pare che in più di un anno di mandato elettorale abbia prodotto grandi risultati o raggiunto grandi obiettivi sul nostro territorio, ancor meno nel settore Politiche sociali.
Anzi ci sono stati notevoli peggioramenti, ritardi nell’elaborazione di vecchi contributi, domande per fare richiesta di contributi non ancora nemmeno pubblicate, ritardi nell’erogazione degli assegni di cura e potrei continuare all’infinito.
Che Lei ora per salvare il salvabile attacca il partito o addirittura la nostra Leader di governo dimostra davvero che è a corto di giustificazioni per quanto concerne le sue mancanze, le mancanze di suo fratello che ripeto attualmente ci amministra e del suo stesso Movimento Politico.
Le ricordo che la Meloni non ha tolto il reddito di cittadinanza, ormai questa filastrocca puzza di vecchio, ha semplicemente ridimensionato la misura di sostentamento con maggiori controlli.
Le devo forse ricordare io quanti reati si configuravano nell’erogazione alla rinfusa del vostro famoso reddito di cittadinanza???
A mio avviso e fortunatamente in molti sono a pensarla così, distribuire denaro pubblico, fondi dello Stato a destra e a manca come avete fatto voi, incrementando notevolmente il nostro debito pubblico nazionale, era semplicemente una forma di voto di scambio LEGALIZZATA, in poche parole un po’ come comprarsi la fame del popolo guadagnando credibilità e attingendo voti.
Tornando a Noi e ai nostri problemi in città, se proprio ci tiene così tanto a fare trasparenza, segua direttamente le attività amministrative nostrane, compreso l’ operato di ogni singolo consigliere, fratello compreso, cosicché anche noi cittadini onesti che paghiamo le tasse, saremo certi che gli organi di controllo facciano il loro dovere.
Con questo,passo e chiudo, ribadendo che purtroppo il disagio è di chi lo vive, e non di chi per pura passerella elettorale continua a strumentalizzare le problematiche della povera gente.
Il mio operato sul territorio è insindacabile, sempre e instancabilmente in tutela dei diritti delle fasce deboli, sarebbe ora che anche per Voi le Politiche Sociali non rappresentino più solo argomento di discussione e visibilità, ma piuttosto convertitele in azioni concrete e tangibili.
Il Popolo ha bisogno di FATTI…basta chiacchiere”.