a voce alta
In Italia sono 2milioni e 322mila, di cui l’81,6% donne, le persone tra i 15 e i 70 anni che hanno subito almeno una molestia sul lavoro nel corso della loro vita.
Parliamo di proposte indecenti, parole fuori luogo, sguardi offensivi e intrusivi o ammiccanti, palpeggiamenti, offese, fino ad arrivare a vere e proprie violenze.
A correre il rischio maggiore sono le operaie (16,4%), seguite da impiegate e quadri direttivi (15%).
In Campania le donne tra i 15 e i 70 anni che hanno subito violenze sul proprio luogo di lavoro sono pari al 15,7%, 1 su 6.
Troppo alto il numero delle lavoratrici che non sanno a chi rivolgersi in caso di molestie o violenza sul luogo di lavoro.
Di fronte ad un fenomeno ancora troppo diffuso, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, diciamo insieme, uomini e donne, Basta!
Facciamo rumore, facciamo sentire la nostra voce.
Nasce così “A voce alta”, la campagna di sensibilizzazione promossa da CGIL CISL UIL Campania, con Assemblee nei luoghi di lavoro, per dare voce e ascolto alle lavoratrici della nostra regione.
Si parte dai territori, nel mese di dicembre, con una prima assemblea nello stabilimento dell’ex Whirlpool di Carinaro.
Articolo precedenteFunghi e tartufi: identità e raccolta nel rispetto della normativa
Articolo successivoSgominato un laboratorio di droga, arrestato un 30enne napoletano